Picasso, le artiste surrealiste e non solo. Il report dell’asta di Christie’s a Londra
Si è aperta con le aste di Christie's la nuova sessione di Londra dedicata agli incanti di arte moderna e contemporanea. Una sessione solida, sebbene con risultati entro le previsioni e senza troppi slanci, con Pablo Picasso come top lot e buoni risultati per le artiste surrealiste
A Londra si è riaperto il periodo delle grandi aste, in una settimana dedicata principalmente all’arte moderna e contemporanea. Da Christie’s a King Street la tradizionale asta serale 20th/21st Century ormai da diverso tempo è diventata pomeridiana, iniziando alle 14, per allineare meglio il mercato europeo a quello americano, ma soprattutto a quello asiatico. Anche se stavolta gli operatori dell’area EMEA hanno partecipato all’asta per il 59%, quelli americani al 28% e quelli asiatici al 13%, per un totale di 37 nazioni coinvolte, per un totale di vendite di quasi 168 milioni di sterline grazie anche al 66% di opere esposte in asta per la prima volta ed alla complementare asta The Art of the Surreal.
L’ASTA DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI CHRISTIE’S
La 20th/21st Century è iniziata subito con tre record per i primi tre lotti in vendita. Love me nots di Michaela Yearwood-Dan è andato aggiudicato a £ 731.000 a fronte di una stima massima di 60mila, a seguire La Fatiga Que Me das (You Exhaust me) di Cristina Banban che arriva a £ 164.000, da una stima massima pre-asta di 70mila, e poi The Puppeteer di Caroline Walker battuto a 550mila sterline (693mila con premio), a fronte di una stima di 200mila. Gran successo per The Goddess di Liu Ye, aggiudicata a 3,1 milioni di sterline, più del doppio della stima massima di 1,2 milioni. Vende bene, a 1,1 milioni di sterline Tracey Emin con I told you don’t try to find me.
PICASSO TOP LOT E FREUD, GIACOMETTI E VAN GOGH IN ASTA A LONDRA
A seguire due opere di Lucian Freud, Scillonian Beachscape e Garden from the Window, che arrivano entrambe a £ 4,6 milioni, mentre l’atteso Chandelier for Peter Watson di Alberto Giacometti viene messo in vendita a 1 milione di sterline per trovare un nuovo proprietario a 2,9 milioni, entro la finestra di stima di 1,5/2,5 milioni (le stime preasta non includono i buyer premium, le aggiudicazioni sì). É toccato però a Pablo Picasso alzare la posta, diventando il top lot della serata: Femme dans un rocking-chair è andata aggiudicata infatti a 16,9 milioni. Mentre il primo lotto invenduto della serata è stato Rothaarige; Rosa Stilleben di Ernest Kirchner, cui non sono bastati 2,3 milioni di sterline per cambiare collezione. Seguono, tra gli invenduti (a dire il vero molto pochi) il lotto 23 di Erich Heckel, ancora un lavoro di Kirchner e Trois danseuses di Edgar Degas, al palo nonostante offerte fino a 2,4 milioni di sterline. È andata meglio per Scott Kahn, la cui opera Winter on Wig Hill batte martello a 780 mila sterline, a fronte di 500mila di stima massima. Head of a Woman (Gordina de Groot) di Vincent Van Gogh ha raddoppiato la stima massima conquistato da un collezionista in sala a 4,8 milioni. Poco sotto, bene anche Jeune fille endormie (La dormeuse) di Renoir (4,9 milioni).
GLI ARTISTI ITALIANI IN ASTA DA CHRISTIE’S
In successione arrivavano in catalogo Natura morta di Giorgio Morandi che ha superato di poco la stima massima battendo a £ 1,6 milioni, Il guerriero, scultura di Lucio Fontana batte il martello a 1,1 milioni, mentre si trasferisce in Francia Concetto Spaziale, Attese rosso, venduto al prezzo di stima massima cioè 1,5 milioni di sterline. É andata invece ben oltre la stima massima di 2 milioni Chair with a Horse Drawn by Picasso di David Hockney, venduta a 4,4 milioni, mentre è restata nei range pre-asta la sua Santa Monica Boulevard, battuta a £ 1,3 milioni. Rough Terrain di Shara Hughes ha realizzato £ 500mila sterline, contro le 300mila di stima massima. Bene anche le sculture di Antony Gormley e Seated Woman: Think Neck di Genny Moore, sotto il martello a 1,6 milioni contro la massima stima di 750mila sterline. Ha conquistato un buon affare chi si è aggiudicato a 200.000 sterline, contro 500mila di stima minima, Sadisten gewidmet di Otto Dix e Après la pluie, automne, Éragny di Camille Pissarro a 550mila contro 700mila di stima minima. A chiudere l’asta tre invenduti di Georg Baselitz, Max Beckmann e George Grosz.
L’ASTA DI ARTE SURREALISTA DI CHRISTIE’S A LONDRA
La serata di Christie’s è proseguita poi con The Art of the Surreal, con diverse opere provenienti una stessa collezione californiana e aperta dal record di Wolfgang Paalen per Taches solaires a 756mila sterline e con l’ottima vendita dell’opera Souvenir de voyage di René Magritte, a 5,5 milioni di sterline, e di Remedios Varo, Retrato del Doctor Ignacio Chávez, aggiudicato a 3,9 milioni. Ha doppiato la stima, con quasi 580mila sterline Lepidoptera di Leonora Carrington, mentre Hierophante, pour Dauphine è restato a 220mila sterline, al 50% della stima minima. Record anche per Óscar Domínguezcon Machine à coudre électro-sexuelle a 4,6 milioni e per Gordon Onslow Ford con Cycloptomania a 164mila. È andata aggiudicata a un collezionista in sala Merveilles des mers di Yves Tanguy a 705.600 sterline, contro 900mila di stima.
MAGRITTE NEL CATALOGO SURREALISTA DI CHRISTIE’S
È arrivato poi il turno di altre tre opere di Magritte in successione: Untitled (proveniente da una collezione italiana) ha doppiato la stima massima fino a oltre 880mila sterline, Le retour è restata nel range di stima con un totale di £ 6,1 milioni di sterline (record per una gouache dell’artista), così come a 4,5 milioni Le masque de la foudre.
Un unico fortunato collezionista si è poi aggiudicato Le fauteuil Louis XVI di Andre Masson (880mila sterline), Don Juan et Faustroll di Max Ernst (1,9 milioni) e Pays interdit di Wolfgang Paalen (500mila sterline). Da segnalare infine Personnage, oiseaux, étoiles (oltre 350mila sterline) e Sans titre (Danseuse espagnole) (290mila sterline) di Joan Mirò, provenienti da una collezione italiana.
Mario Bucolo
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