Col passare degli anni, temi quali femminilità, sensualità, desiderio e potere sono stati strumentalizzati dalla società, ma ora è tempo di “rivendicare quel potere, indossarlo, usarlo e condividerlo”. A portare avanti questa visione è Mulieris, progetto nato a Bologna nel 2019 come pagina Instagram di divulgazione artistica, per poi evolvere in progetto editoriale indipendente e contemporaneo, distribuito ormai a livello mondiale, volto a rispondere ad un bisogno del giovane team del magazine, composto da Chiara Cognigni, Greta Futura Langianni (founder) e Sara Lorusso (co-founder): riuscire a trovare un’azienda presso la quale effettuare uno stage universitario. Rifiutate molte volte in favore di stagisti uomini, sono così giunte a creare uno spazio dedicato ad artiste e creative e a chi si riconosce come tale. Mulieris, infatti, è una parola latina che significa “di donna”: il nome incarna il lavoro e la volontà delle tre ragazze.
IL PROGETTO MULIERIS MAGAZINE
Si è passati da una necessità personale alla volontà di offrire lavoro concreto ad altre donne, dando vita a una community e a un network duraturi nel tempo, “We want to create an open dialogue on gender equality through art made by womxn”. Due sono le realtà sviluppate: Mulieris Magazine, la rivista cartacea che permette alle artiste con cui si collabora di emergere e di instaurare connessioni lavorative, e Mulieris Studio, la sezione di direzione e produzione artistica all’interno della quale si sviluppano i contenuti, si lavora alla post produzione, alle campagne fotografiche e video, al copywriting e alla progettazione grafica. Due dimensioni che confluiscono in una, dove figure diverse dialogano e si intersecano dando spazio alla creatività in senso lato, aprendosi all’inclusione di tutte le arti visive. Ciò avviene anche tra le componenti del magazine, ognuna delle quali porta con sé un proprio bagaglio esperienziale e lavorativo che apporta valore al progetto, con Chiara Cognini come graphic designer, Greta Futura Langianni come fotografa e content creator, e Sara Lorusso, fotografa e creative director della rivista.
MULIERIS MAGAZINE: I NUMERI
I numeri finora usciti con cadenza semestrale (maggio – novembre), Shapes, Pink, Shame, Drive&Stop, Belt of Venus, indagano tematiche complesse: dalla forma dei corpi e la body positivity, alla (non-)relazione tra colore e genere, passando per i sentimenti di vergogna e imbarazzo, di coraggio e rinuncia, fino alla percezione di se stessi e della propria sessualità. Questi argomenti rispecchiano le singole personalità delle ragazze, gli stadi della vita che loro stesse vivono, i cambiamenti che si configurano quasi sempre come delle domande da porsi. Il numero zero, Shapes, indaga le forme a tutto tondo, da quelle del proprio corpo a quelle degli oggetti in ceramica, includendo un progetto fotografico sulla body positivity. Il primo numero, Pink, si concentra sulla concezione del colore rosa e del suo riferimento a un qualcosa di femminile. Pink vuole sfatare questa credenza sottolineando come non si debba associare un colore a un genere. Shame tratta sensazioni complesse come la vergogna, sentimento di costernazione e disagio suscitato dalla propria coscienza spesso per timore del biasimo e della condanna morale o sociale da parte degli altri. Drive&Stop, terzo numero, è stato concepito come leggibile da ambo i lati, sottolineando che le due sollecitazioni sono necessariamente e indissolubilmente legate: da una parte la spinta al fare e il coraggio, dall’altra, tutto ciò che ci frena e ci limita nel fare una determinata cosa o prendere una decisione. Il quarto e ultimo numero, Belt of Venus, affronta una tematica che spazia dalla mitologia alla contemporaneità, dalle dinamiche delle relazioni, alla percezione di se stessi e del proprio corpo, alla sessualità o mancanza di essa. Nella copertina di questo numero, uno scatto della fotografa italiana Marta Blue che mostra il girovita femminile con impressa sulla pelle la Cintura di Venere, dal titolo Belt of Venus; in quarta di copertina, un macro-dipinto iperrealistico di una vulva dal titolo X V, realizzato dalla pittrice tedesca Vivian Greven. Il progetto editoriale è in continuo divenire, e nelle varie edizioni si sta affinando sempre di più: da Shapes in formato A3 (29,7 x 42 cm), fino a Belt of Venus, dal formato ridotto (16,8 x 23,8 cm).
DREAMTIGERS, LA MOSTRA DI MULIERIS MAGAZINE
Durante l’edizione di Arte Fiera Bologna 2023, Mulieris si è reinventata curatrice con la collaborazione di Laura Rositani, inaugurando la mostra DREAMTIGERS. Partendo dall’omonima raccolta di saggi e poesie dello scrittore argentino Jorge Luis Borges, la collettiva, che ha visto protagoniste Lula Broglio, Alejandra Hernández, Joanne Leah, Sara Lorusso, Sara Scanderebech, Ayomide Tejuoso (Plantation), attraverso fotografie e pitture indaga temi onirici grazie all’immaginazione, fondendo mondo animale, vegetale e umano. Fino al 30 marzo 2023 è possibile visitare la mostra presso gli spazi di THE ROOM, via Galliera 8, Bologna.
Lucrezia Dalla Cia, Giada Dellasantina, Cecilia Ferrario, Velia Carlotta Finizio
esercitazione nell’ambito del corso di laurea “Arti Valorizzazione Mercato” dell’Università IULM
Mulieris Magazine
Prezzo: 22€
https://www.mulierismagazine.com/
https://www.instagram.com/mulierismagazine/
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