Iniziative speciali al museo. Tra aperture serali, videomapping e nuove acquisizioni

Quattro appuntamenti tra Torino, Milano, Ferrara e Modena per scoprire musei e mostre in veste speciale. Dal videomapping sulla facciata di Palazzo dei Diamanti alla ricomposizione di un quadro antico alla Galleria Sabauda

Non solo il consueto appuntamento con la Domenica al museo, che offre la gratuità presso musei e parchi archeologici italiani in concomitanza con la prima domenica del mese, il prossimo 5 marzo. Sono infatti diverse le iniziative (senza dimenticare l’appuntamento con Milano MuseoCity, dal 3 al 5 marzo) che nei prossimi giorni consentiranno di visitare in condizioni “eccezionali” alcuni dei siti culturali più noti del Paese. Tra prolungamenti d’orario in notturna, videomapping, percorsi speciali, cantieri di restauro e anteprime che celebrano l’acquisizione di nuove opere.

Livia Montagnoli

IL VIDEOMAPPING NELLE SERATE DI PALAZZO DEI DIAMANTI A FERRARA

Videomapping a Palazzo dei Diamanti di Ferrara. Alcune ricostruzioni grafiche dello show

Videomapping a Palazzo dei Diamanti di Ferrara. Alcune ricostruzioni grafiche dello show

Forte del record di visitatori che ne ha salutato la riapertura dopo i lavori di ampliamento e ristrutturazione, Palazzo dei Diamanti si appresta a inscenare un weekend di festa, da venerdì 3 a domenica 5 marzo. Oltre a visitare la mostra Rinascimento a Ferrara. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa, il pubblico potrà assistere allo spettacolo di videomapping sulle facciate dell’edificio rossettiano, che farà ‘prendere vita’ al bugnato composto da oltre 8000 geometrie a punta di diamante. Il progetto è curato dai visual artist Andrea Bernabini e Sara Caliumi, con il music deisgn di Davide Lavia, e per l’occasione la mostra resterà aperta fino alle 23 (con ingresso laterale dal nuovo bar, in corso Ercole I d’Este, 19). Le proiezioni partiranno il 3 marzo dalle 20 (fino a mezzanotte), ogni 15 minuti circa (la durata dello spettacolo), per proseguire sabato 4 dalle ore 19 a mezzanotte e domenica 5 marzo dalle 18.30 sempre fino a mezzanotte.

LA RISCOPERTA DI ANTIVEDUTO GRAMATICA ALLA GALLERIA SABAUDA DI TORINO

Antiveduto Gramatica, Concerto a due figure

Antiveduto Gramatica, Concerto a due figure

È di recente entrato a far parte delle collezioni dei Musei Reali di Torino Il Concerto a due figure di Antiveduto Gramatica (1569-1626), acquistato dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Musei a seguito della ricomparsa sul mercato antiquario nel 2022. Probabilmente transitato nella collezione romana della famiglia Torlonia, del dipinto si erano perse le tracce. E di particolare importanza è il ritrovamento che permette di accostarlo nuovamente al Suonatore di Tiorba, già dalla seconda metà dell’Ottocento custodito presso la Galleria Sabauda: insieme, infatti, i due “frammenti” costituivano il dipinto La Musica, registrato nell’inventario romano del cardinale Francesco Maria Del Monte. La composizione, nota finora attraverso copie successive, è ora riunita a Torino, e sarà protagonista della mostra La musica di Antiveduto Gramatica e la collezione Falletti di Barolo dal prossimo giugno. Fino al 5 marzo, però, i visitatori della Galleria Sabauda possono apprezzare le due opere accostate nella sala 18, lungo il percorso museale

APERTURE SERALI PER LA MOSTRA DI BOSCH A MILANO

Hieronymus Bosch, Trittico delle Tentazioni di Sant'Antonio, c. 1500. Museo Nacional del Arte Antiga, Lisbona

Hieronymus Bosch, Trittico delle Tentazioni di Sant’Antonio, c. 1500. Museo Nacional del Arte Antiga, Lisbona

Per l’ultima settimana di esposizione, la mostra su Hieronymus Bosch (Bosch e un altro Rinascimento) al Palazzo Reale di Milano posticipa la chiusura fino a tarda sera. Dal 7 al 12 marzo, infatti, i capolavori dell’artista fiammingo (1453 – 1516), che tanto successo riscontrò presso le corti d’Europa nel XV e XVI secolo, si potranno ammirare fino alle 22.30 (con ultimo ingresso alle 21.30). Tra le opere in mostra anche il monumentale Trittico delle Tentazioni di Sant’Antonio, conservato in Portogallo, in Italia per la prima volta.

GIORNO DOPO GIORNO AL MUSEO ALLE GALLERIE ESTENSI DI MODENA

I lavori di conservazione alle Gallerie Estensi di Modena

I lavori di conservazione alle Gallerie Estensi di Modena

Nell’ambito delle attività di conservazione delle collezioni, le Gallerie Estensi hanno avviato un Piano di conservazione programmata che vuole indagare lo stato di salute delle opere esposte. La particolarità sta nell’aver deciso di rendere trasparente questa operazione, traendone anzi vantaggio per coinvolgere il pubblico nelle dinamiche del museo. I visitatori delle Gallerie potranno così osservare i restauratori impegnati bisettimanalmente nella movimentazione e analisi delle 427 opere esposte e interagire con loro, chiedendo informazioni sul loro lavoro e sui capolavori della collezione. Un laboratorio aperto che si protrarrà per i prossimi mesi tra le sale della Galleria Estense, il Lapidario e i saloni di Palazzo Ducale.

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