La mostra di Lucas Arruda a Madrid negli spazi di una antica biblioteca
Presentata dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Madrid e curata da Hans Ulrich Obrist, l'esposizione nella Biblioteca dell'Ateneo di Madrid si concentra sul paesaggio (anche mentale) delle foreste amazzoniche. Le foto
Tra gli antichi libri della sua biblioteca ottocentesca, l’Ateneo di Madrid ospita la prima mostra spagnola dell’artista brasiliano Lucas Arruda (San Paolo, 1983), a cura di Hans Ulrich Obrist. L’esposizione, presentata dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Madrid e aperta fino all’8 marzo, si concentra sul paesaggio delle foreste amazzoniche attraversate dalla luce, presentando in Assum Preto un corpus di 28 opere estremamente dettagliate e allo stesso tempo evocative, che puntano a offrire una visione nuova e profonda dell’habitat equatoriale. I lavori – tutti di piccolo formato, realizzati dall’artista tra il 2013 e il 2022 e provenienti da musei e collezioni private del mondo, oltre che dalla fondazione stessa – si pongono a cavallo tra arte figurativa e astratta (Arruda è dopotutto allievo dell’artista Paulo Pasta). In questi dipinti, “come nell’opera di Paul Cézanne c’è uno scambio tra la realtà che ha a che fare con la materialità della pittura e quella che si riferisce al mondo osservato”, ha commentato Obrist a Traveler. Quello che viene a crearsi è un paesaggio ideale, che invita all’immersione estatica e allo stesso tempo alla riflessione su un ambiente naturale profondamente minacciato.
L’ATENEO DI MADRID
Perfetta la location della mostra all’interno della Biblioteca dell’Ateneo di Madrid, che espone i suoi libri pregiati in mostra frapposti ai quadri. L’Ateneo è la più importante istituzione culturale privata della storia spagnola contemporanea, nata nel 1820 come conseguenza del cosiddetto “triennio liberale” (stimolato in Spagna dalla resistenza anti-napoleonica) per difendere la libertà di pensiero e la sua espressione attraverso l’aperta discussione. Oggi l’Ateneo (che quindi non è una università bensi un circolo culturale privato) possiede una delle migliori collezioni di pubblicazioni cartacee della fine dell’Ottocento e dei primi del Novecento, un archivio e una biblioteca a disposizione del pubblico, ed è spesso aperto a contaminazioni e incontri interdisciplinari.
Giulia Giaume
https://www.ateneodemadrid.com/
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