Il museo del fumetto di Pordenone cresce e diventa internazionale

Il PAFF! di Pordenone diventa International Museum of Comic Art: il 10 marzo 2023, con il patrocinio del Ministero della Cultura, è in programma il taglio del nastro alla presenza delle autorità. L’apertura al pubblico sarà gratuita

Un nuovo spazio museale si aggiunge alla lista delle mete imprescindibili per qualunque amante della nona arte nel nostro Paese. Stiamo parlando del PAFF! Palazzo Arti Fumetto Friuli di Pordenone, l’innovativo contenitore culturale nato nel 2018 e da anni punto di riferimento per gli appassionati della letteratura disegnata. Ma dov’è la novità, visto che le lodevoli attività del centro proseguono a gonfie vele ormai da quasi un quinquennio?
Situato nella storica Villa Galvani e immerso in un contesto verde a ridosso del centro storico cittadino, il museo ha recentemente annunciato l’ampliamento dei suoi spazi e l’instaurazione di una collezione permanente: una scelta dettata dalla volontà di rinnovarsi e di regalare al pubblico italiano un centro di studio e ricerca unico nel suo genere, e allo stesso tempo dall’ambizione di valicare i confini locali imponendosi su scala internazionale – in linea, per concept e dimensioni, con spazi presenti solo nelle principali capitali europee.

Charles M. Schulz, Peanuts, 1990, inv. 124

Charles M. Schulz, Peanuts, 1990, inv. 124

PAFF! INTERNATIONAL MUSEUM OF COMIC ART

Tante le novità che i visitatori del museo avranno modo di trovare dal prossimo 11 marzo. A partire da questa data, le porte del PAFF! – che per l’occasione diventa International Museum of Comic Art – si apriranno conducendo il pubblico su una superficie espositiva di oltre 2.200 metri quadrati, pronti a ospitare non soltanto le consuete mostre temporanee che da anni ravvivano il calendario dell’istituzione, ma anche e soprattutto l’inedita rassegna permanente: un progetto di ampio respiro che racchiuderà le tavole originali di maestri e disegnatori iconici della nona arte mondiale: dal genio sregolato di Andrea Pazienza al maestro dei comics americani Art Spiegelman, dal pioniere del fumetto italiano Benito Jacovitti al “papà” dei Peanuts Charles M. Schulz. E poi ancora Carl Barks, Chester Gould, Floyd Gottfredson, George McManus, Giorgio Cavazzano, Hugo Pratt, Magnus, Milo Manara, Milton Caniff e Will Eisner: una staffetta di nomi formidabili, rappresentati da più di duecento opere originali e da oltre cinquecento schizzi, sceneggiature, pubblicazioni rare, filmati, costumi e cimeli di varia natura acquistati o presi in prestito da collezioni pubbliche e private internazionali.

Il Vittorioso n.8, 1963, Ed. A.V.E.

Il Vittorioso n.8, 1963, Ed. A.V.E.

L’ALLESTIMENTO E LE OPERE DEL PAFF! DI PORDENONE

Il compito di curare e allestire l’enorme mole di lavori è stato affidato a Luca Raffaelli, esperto e storico di questa disciplina, scelto come direttore artistico dell’esposizione permanente. A lui si deve l’intuizione di suddividere il percorso di visita in nove differenti capitoli, ognuno dei quali dedicato a uno specifico aspetto del fumetto e alle declinazioni di quest’arte a seconda delle varie culture: dalle primissime tavole domenicali nei supplementi a colori dei quotidiani statunitensi alle strisce di Tex pubblicate nei giornali italiani del secondo dopoguerra, dagli albi francesi di fine Ottocento ai libretti manga “Tankōbon” di tradizione nipponica. Focus speciali saranno inoltre dedicati alle interazioni intrattenute tra la nona arte e le discipline affini (su tutte il cinema e la pittura). Particolarmente ricca e curata – e non poteva essere diversamente – sarà infine la componente multimediale del museo, che presenterà decine di schermi touch screen, neckband e tablet di ultima generazione per permettere ai visitatori di ogni fascia di età di vivere un’esperienza allo stesso tempo ludica ed educativa.

Giulio De Vita, direttore artistico del PAFF! International Museum of Comic Art

Giulio De Vita, direttore artistico del PAFF! International Museum of Comic Art

LE MOSTRE TEMPORANEE AL PAFF!

Nonostante l’ampliamento e gli sviluppi legati prevalentemente alla collezione permanente, il museo diretto da Giulio De Vita non smetterà di proporre il consueto calendario di rassegne temporanee. Vero è che a partire dalla sua fondazione, il PAFF! ha regalato negli anni progetti espositivi di raro valore artistico e documentaristico: dalla mostra dedicata nel 2021 a Milo Manara a quella sul maestro francese Moebius lo scorso anno, passando per i lodevoli approfondimenti sui maestri del fumetto nazionale come Giorgio Cavazzano (2019), Mario Alberti (2020) e Lorenzo Pastrovicchio (2020). Sono due i progetti espositivi temporanei attualmente aperti al PAFF!: Strip Art – Sogni e realismo nei primi maestri del fumetto, ricca di pezzi unici e rari, alcuni dei quali esposti per la prima volta al pubblico (fino al 21 maggio), e The Spirit of Will Eisner, la mostra più completa mai realizzata in Italia sul più rappresentativo autore di graphic novel della storia. Prorogata fino al 16 aprile, quest’ultima esposizione raccoglie oltre 180 opere originali: dalle tavole di The Spirit ai capolavori della maturità. In un allestimento coinvolgente e ricercato, sono esposte tavole a griglia libera, splash page e ambientazioni che hanno reso unica l’opera di Eisner, ispiratore di generazioni di fumettisti in tutto il mondo.

Alex Urso

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Alex Urso

Alex Urso

Artista e curatore. Diplomato in Pittura (Accademia di Belle Arti di Brera). Laureato in Lettere Moderne (Università di Macerata, Università di Bologna). Corsi di perfezionamento in Arts and Heritage Management (Università Bocconi) e Arts and Culture Strategy (Università della Pennsylvania).…

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