Thabadin Boonnuang – The Goodness. La bontà
L’artista tailandese sceglie l’Italia per la sua prima mostra personale in Europa. In esposizione nelle tre suggestive sale della galleria oltre 20 opere, tra dipinti e sculture.
Comunicato stampa
Inaugura l’8 marzo alla MA-EC Gallery The Goodness. La bontà, di Thabadin Boonnuang.
L’artista tailandese sceglie l’Italia per la sua prima mostra personale in Europa.
In esposizione nelle tre suggestive sale della galleria oltre 20 opere, tra dipinti e sculture.
Con questa mostra Thabadin porta a Milano le sue ultime produzioni: oli su tela e sculture realizzate durante la pandemia, durante la quale l’artista si è trovato a riflettere in maniera più ampia sull’ideale di bontà quale strumento per vivere in una società migliore. Con questo corpus di opere il pubblico potrà apprezzare l’unicità e la bellezza dell’arte figurativa contemporanea tailandese.
Scrive Thabadin “Il paradiso della felicità è destinato a tutta l’umanità. In un periodo così difficile come quello che abbiamo attraversato, viene da chiedersi quali siano le aspirazioni del nostro cuore, e dove andremo dopo la vita, ma quello che è certo è che non sappiamo se torneremo o meno.”
Il lavoro di Thabadin Boonnuang cattura l'identità tailandese e la sua relazione con l'universo, e con i pensieri e le credenze filosofiche asiatiche, utilizzando un linguaggio pittorico e scultoreo che attinge pienamente alla tradizione artistica figurativa tailandese, in cui inserisce anche i tradizionali motivi decorativi kranok.
"The Goodness" è un progetto espositivo concepito come risposta alle sfide senza precedenti guidate dalla pandemia e ruota attorno alla domanda "Qual è l'obiettivo nei nostri cuori negli ultimi giorni che non potremmo aspettarci?" e l'idea che "Domani è troppo tardi".
Sigmund Freud una volta affermò che nessuno crede nella propria morte. Se la pandemia ha cambiato la vita per sempre, è anche per l'incapacità di accettare la morte. Le moderne culture occidentali tentano di allontanare il pensiero della morte. Secondo la cosmologia buddista e l'insegnamento, il mondo umano non è l'unico mondo dove esiste la vita e si ritiene che ci sia una dimensione che gli esseri umani chiamano "Cielo", simile al Giardino dell'Eden, uno spazio simbolico di perfetta armonia, il luogo in cui regna la felicità assoluta. Il concetto di questa foresta segreta ha un profondo impatto su credenze, culture e arti.
I dipinti e sculture di Thabadin Boonnuang indagano i temi fondamentali dell'esistenza, intrecciando elementi del divino e tradizione, regalandoci uno sguardo sulla Thailandia e celebrando, ancora una volta, l’eredità artistica che lega l'Italia e la Thailandia. Pochi, infatti, conoscono il Prof. Silpa Bhirasri, nato Corrado Feroci (Firenze 1892), sin d’oggi considerato il padre dell'arte contemporanea tailandese.
Thabadin Boonnuang, classe 1986, è un artista e studioso indipendente.
Nel 2004 ha conseguito una laurea in arte tailandese presso la Royal Craftsmen School e un Bachelor of Art presso l'Università di Ramkhamhaeng nel 2011, seguito da un Master in Educazione Artistica presso l’Università di Chulalongkorn. Si è sempre dedicato alla pittura e alla scultura, e a progetti di didattica dell’arte. Fondatore di Aesthetics Sense Co., Ltd. e Badin Art & Design Co., Ltd. che realizza prodotti sviluppati rispettando l’identità dell’arte tailandese.
Ha al suo attivo numerosi progetti espositivi e culturali, tra i più recenti citiamo “Art for Happiness Restoration”: Museum of Contemporary Art (MOCA), Bangkok (2021) e il Thailand Digital Arts Festival 2022 (TDAF), Icon Siam, Bangkok.
Per l’organizzazione della mostra Thabadin Boonnuang si è avvalso della collaborazione di Michela Negrini che, dal 2018 con diverse attività legate all’arte contemporanea, si propone di rafforzare il rapporto tra Europa e Tailandia. Tra i precedenti progetti sviluppati da Michela Negrini, si ricordano la partecipazione di Paolo Canevari alla prima Biennale di Bangkok (2018); la prima mostra personale degli artisti Thukral & Tagra in Tailandia (2018); la prima mostra personale in Svizzera dell’artista tailandese Kawita Vatanajyankur (2019); la mostra itinerante All things left behind. Carolina Sandretto, presentata a Bangkok (2020), dopo le tappe di Lugano (CH), Pietrasanta (I), Capri (I); il progetto The Milky Way di Olga Kisseleva presentato al MOCA (2022).
www.michelanegrini.com