Impasti urbani
Nella dichiarazione d’intenti, una citazione da Calvino. Perché “Le città invisibili” sono una suggestione imprescindibile per architetti, ingegneri e naturalmente artisti. E per tutti quelli che rendono l’ambiente urbano protagonista della loro ricerca. A Parma, nello spazio Audiomedica, fino al 24 settembre.
Orizzonti evanescenti ˗ talvolta polverosi o avvolti dalla nebbia ˗ che lasciano intravedere città, sagome deserte immerse in atmosfere sospese. Le skyline geometriche, essenziali ed evocative sono rese possibili mediante una tecnica assimilata in lunghi anni di mestiere, tra polveri naturali e artificiali, sabbie, resine, stucco, gesso, reti e stoffe.
Andrea Terenziani (Parma, 1965) nasce all’interno del contesto paterno, quello edile, del restauro e dell’uso delle resine: è un tecnico dei materiali con cui riesce a sperimentare una resa concreta della propria poetica incentrata sugli spazi del vivere quotidiano. Luoghi che, come le tele su cui stende gli impasti densi, sono i suoi, e li firma con un’impronta, quasi sempre al centro del dipinto: un piccolo quadrato nero che cattura lo sguardo.
Marta Santacatterina
Parma // fino al 24 settembre 2012
Andrea Terenziani – Città dell’anima
a cura di Camilla Mineo
SPAZIO AUDIOMEDICA
Strada della Repubblica 49
340 2751314
audiomedicart.blogspot.com
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati