Matilde Mancini – Forme gettate
Mostra personale.
Comunicato stampa
“Come non toccare le nuove sculture di Matilde Mancini per sentire il freddo del bronzo e il caldo del legno impegnati in una seducente danza di forme che sembrano rispondersi reciprocamente? Queste opere hanno un afflato ascensionale, irrevocabilmente volto verso l’alto e, fatte le debite proporzioni, possiedono strutturalmente qualcosa di quella metamorfica spinta elevatrice che fa tornare alla mente uno dei più sublimi capolavori scultorei di tutti i tempi, “Apollo e Dafne” del Bernini. Così, nei sorprendenti esiti recenti della sua lunga ricerca in cui si uniscono all’unisono i due materiali (bronzo e legno) finora usati separatamente, con uno scatto qualitativo davvero convincente che fa leva sul concetto di dualità, Matilde Mancini riesce a far convivere l’immediatezza della materializzazione formale con la profondità della riflessione filosofica, unite in una osmosi piena di equilibrio. [...] Sono estensioni di un accordo creativo che rifiuta la chiusura e la prassi puramente imitativa.”
dal testo in catalogo di Gabriele Simongini