Le false prime pagine del Male e Frigidaire

Informazioni Evento

Luogo
CASA CAPRA
Via Giambellino, 16 36015, Schio, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

giovedì 9 e venerdì 10 marzo: dalle ore 17.30 alle 21

sabato 11 e domenica 12 marzo: dalle 15 alle 20

su appuntamento chiamando il +39 3456311858

Vernissage
11/03/2023

ore 17,30

Biglietti

ingresso libero

Curatori
Saverio Bonato, Piero Casentini
Generi
documentaria, fotografia

In occasione del festival Lane Rosse al Circolo Operaio di Magrè, Casa Capra inaugura la mostra dedicata alle false prime pagine, realizzate tra il 1978 e il 1991, della rivista satirica il Male e di Frigidaire, già esposte nel 2010 all’interno di Palazzo Fogazzaro nella mostra “Il Male non è morto”.

Comunicato stampa

In occasione del festival Lane Rosse al Circolo Operaio di Magrè, Casa Capra inaugura la mostra dedicata alle false prime pagine, realizzate tra il 1978 e il 1991, della rivista satirica il Male e di Frigidaire, già esposte nel 2010 all’interno di Palazzo Fogazzaro nella mostra “Il Male non è morto”.

La satira de Il Male si è sempre mossa sul sottile confine che divide il falso dal vero, del resto, raccontare la cronaca esagerandola o inventandosi di sana pianta alcuni particolari è da sempre l’ossigeno per qualsiasi forma di satira. Il Male riuscì a camuffare il falso così bene da rendere l’incredibile più vero della realtà stessa.

L’idea dei “falsi” venne a un grafico, Marcello Borsetti: fu sua l’intuizione di mandare in edicola il Male camuffato così bene da sembrare un vero e proprio quotidiano. E così si poteva trovare in edicola il Corriere della Sera che annunciava uno sbarco di extraterrestri avvenuto la notte precedente o leggere sul Corriere dello Sport che i mondiali di calcio del ‘78 erano stati annullati proprio all’indomani dell’eliminazione della nazionale italiana di Bearzot da parte degli olandesi in semifinale. L’effetto di questa trovata mediatica fu dirompente perché i ‘falsi” del Male riproducevano in maniera perfetta i quotidiani italiani e le notizie che venivano riportate erano la fotografia distorta di qualcosa che sarebbe veramente potuto accadere o che molti si auguravano potesse succedere.

“Il nostro scopo-ricorda Vincino- non era sbattere in prima pagina una qualsiasi idea folle ma dar voce a un bisogno reale, a un’aspirazione che girava fra la gente senza trovare il modo di essere espressa“. Non solo una provocazione sputata addosso al primo che passa ma anche un spazio per dare voce a un bisogno ignorato, “una ricerca su cosa desiderava la gente in un determinato momento, incorniciata da una riflessione sulle logiche e le pratiche di costruzione della notizia dettate dai mezzi di informazione di massa.

Esporre oggi a distanza di quarant’anni le false prime pagine del Il Male significa riflettere sui concetti di vero, falso e verosimile alla luce del ruolo assunto dall’informazione e dalla comunicazione negli ultimi anni tra fake news, censura e propaganda.

Ad accompagnare la mostra vi sono due video, uno realizzato da Iuter e Notext che ripercorre la storia di Frigolandia mentra un secondo è un estratto dal documentario Saving Frigolandia in fase di realizzazione da parte di un gruppo di studenti dell’Accademia del Cinema di Lucca.

Link alla raccolta fondi del progetto e sostegno di Frigolandia: https://sostieni.link/32982

La mostra nasce anche per raccontare e difendere la situazione attuale del Parco di Frigolandia, a rischio di sgombero da qualche anno. Frigolandia è un parco a Giano dell’Umbria con un’ampiezza di circa due ettari che ospita tre edifici che ospitano la redazione e il Museo dell’Arte Maivista di Frigidaire, gli alloggi per i soggiorni dei Cittadini di Frigolandia (la Casa degli Oblò e la Casa Rosada) e il “Teatro Naturale di Oklahoma” all’interno di un bosco di conifere, pini, abeti, faggi, cipressi, tigli, e querce dove crescono spontaneamente anche funghi e asparagi.

Citando la sua costituzione La Repubblica di Frigolandia è una libera unione di uomini, donne, bambini, animali, piante e minerali fondata sulla fantasia. Sono principi costitutivi della Repubblica: la pacifica e solidale convivenza umana, il rispetto per la terra e per ogni essere vivente, il rifiuto di qualunque tipo di intolleranza culturale, sociale, etnica o religiosa.