Pinocchio da Collodi alla Zecca di Lucca
Lucca celebra Pinocchio con una mostra al Museo della Zecca.
Comunicato stampa
Lucca celebra i 140 anni del libro Le Avventure di Pinocchio di Carlo Collodi (1883-2023) con la mostra dal titolo: Pinocchio, da Collodi alla Zecca di Lucca, promossa dalla Fondazione Antica Zecca di Lucca e dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi. L’inaugurazione a ingresso libero è fissata alle ore 18 di giovedì 16 marzo 2023 al Museo della Zecca, dove resterà esposta per tutto il 2023.
L’iniziativa è promossa anche dalla Città di Lucca, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e dal Parco di Pinocchio - Collodi. Al taglio del nastro saranno presenti: Angela Mia Pisano, assessore alla cultura del Comune di Lucca, Pier Francesco Bernacchi, presidente della Fondazione Nazionale Carlo Collodi, Alessandro Colombini, presidente della Fondazione antica zecca di Lucca.
Nell’anniversario di Pinocchio non poteva mancare un tributo di Lucca: “Il burattino conosce bene il territorio lucchese, Collodi ne ha fatto parte fino ai primi decenni del Novecento, prima della nascita della provincia di Pistoia. A Capannori, per esempio, si può ancora oggi ammirare la famosa Quercia che ha ispirato l’episodio dell’impiccagione di Pinocchio per mano degli Assassini, alias il Gatto e la Volpe – racconta Pier Francesco Bernacchi, presidente della Fondazione Collodi – inoltre la mostra rafforza una felice collaborazione tra le due fondazioni, che ha avuto il suo progetto più noto nel conio dei 5 zecchini donati da Mangiafuoco a Pinocchio. Una celebrazione del romanzo di Carlo “Collodi” Lorenzini attraverso la riproduzione di alcune delle scene più famose del libro sulle monete coniate”.
Gli zecchini saranno in mostra con altri “pezzi” pregiati, come i 38 bronzetti dell’artista romano Luciano Capriotti (in arte Capri Otti), realizzate con l’antica tecnica di fusione a cera persa, tecnica della cera persa risale a 5.000 di anni fa, scoperta nell’età del bronzo dalle antiche popolazioni sarde ed eseguita fino ai giorni d’oggi praticamente con le stesse procedure.
Si potranno ammirare i burattini in cartapesta creati anni fa dalle allieve delle suore dorotee di Lucca; i manufatti in legno dedicati al burattino di Onigel Ruffato, artigiano falegname di Dolo (VE). Ancora: i pupazzi, le statuine e le marionette sempre donate alla Fondazione Collodi e che lasciano il paese del burattino per la prima volta. Molti sono i pezzi inediti.