“Nam June Paik: Moon is the Oldest TV”: il film sul fondatore della videoarte
Finalmente è in arrivo il film documentario che narra e celebra il grande lascito artistico ed intellettuale del padre della videoarte: "Nam June Paik: Moon is the Oldest TV", della regista esordiente Amanda Kim, esce al cinema e sarà visibile on demand. Ecco il trailer
La videoarte è nata con Nam June Paik, creativo scomparso nel 2006 a Miami, che ha segnato un cambiamento epocale nell’espressività contemporanea. Tra i fondatori del movimento Fluxus, è stato un visionario capace di sperimentare forme artistiche attraverso i nuovi media.
IL FILM “NAM JUNE PAIK: MOON IS THE OLDEST TV”
A lui è dedicato il film-documentario “Nam June Paik: Moon is the Oldest TV” della regista esordiente Amanda Kim, che lo ha presentato durante l’ultimo Sundance Film Festival. La pellicola, così come recita la sinossi è: “Una cronaca della vita e dei tempi di Nam June Paik, un pilastro dell’avanguardia americana del XX secolo, considerato il padre della video arte, che ha coniato la frase “Electronic Superhighway” ed è probabilmente il più famoso coreano artista nella storia moderna. Presenta letture degli scritti dell’artista da parte del produttore esecutivo Steven Yeun”. Il film è nelle sale statunitensi dal 24 marzo, mentre sarà disponibile on demand su Amazon e Apple Tv dal prossimo 13 giugno.
L’EREDITÀ DI NAM JUNE PAIK
Se oggi sperimentiamo con AI o metaverso, lo dobbiamo anche a Nam June Paik. Nato nel 1932 a Seoul, in Corea del Sud, viaggiò molto, da Hong Kong, al Giappone, fino in Germania, dove proseguì i suoi appassionati studi di musica classica. Proprio in Europa conobbe il compositore John Cage e gli artisti Joseph Beuys e Wolf Vostell, con cui abbracciò il movimento Fluxus. Durante la permanenza a Tokyo cominciò ad approcciarsi alle riprese video, passione che coltivò anche a New York. Negli anni ’80 rientrò in Corea dove divenne fautore di un’apertura internazionale dell’arte asiatica. Tra le sue opere, ricordiamo Café Au Go Go, ritenuta la prima di videoarte, realizzata riprendendo con una telecamera portatile il traffico di New York durante la visita di Papa Paolo VI. La sua peculiarità era la grande visionarietà, elasticità mentale, capacità critica, attraverso cui metteva in discussione ciò che lo circondava, riuscendo a delineare un futuro ora presente.
Roberta Pisa
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