Giovanni Manzoni Piazzalunga – The body of drawing (soul project)

Informazioni Evento

Luogo
VILLA CONTEMPORANEA
via Bergamo 20 20900 , Monza, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a sabato dalle ore 15 alle 19 e su appuntamento

Vernissage
01/04/2023

or 18

Artisti
Giovanni Manzoni Piazzalunga
Generi
arte contemporanea, personale

Villa Contemporanea è lieta di presentare un progetto site-specific di Giovanni Manzoni Piazzalunga, eccellente artista che esprime nel disegno la vitalità per il corpo e la figura femminile.

Comunicato stampa

Villa Contemporanea è lieta di presentare un progetto site-specific di Giovanni Manzoni Piazzalunga, eccellente artista che esprime nel disegno la vitalità per il corpo e la figura femminile.
La fluidità delle linee, l’intreccio delle forme sinuose ed il dinamismo delle figure incantano l’occhio in un’apparizione che avvolge lo spettatore e pare moltiplicarsi. I richiami alla storia dell’arte sono tantissimi: Manzoni si ispira soprattutto ai grandi maestri cinquecenteschi (Michelangelo, soprattutto) ma anche al muralismo messicano e alla Street Art; da qui nascono le sue grandi composizioni che davvero incantano e confondono al contempo lo spettatore che si perde nella contemplazione dei particolari. Unitamente alla grafite e alla sanguigna, l’artista utilizza caffè e the per dare corpo e volume al disegno.

In questo progetto appositamente studiato per la galleria, Manzoni presenta la sua ultima ricerca artistica realizzata su piastrelle in cementina “Anima” della ditta Grandinetti Srl che, innamorata del suo lavoro, ha scelto di produrlo e sostenerlo.
Villa Contemporanea presenta nei suoi spazi, per la prima volta al pubblico monzese, i risultati di questa collaborazione iniziata nel 2019 con un viaggio in Cina. Insieme al titolare dell’azienda marchigiana, Tristano Grandinetti, l’artista è stato ospite dell’International Ceramics Forum a ChongQing. Obiettivo dell’incontro era il coinvolgimento di artisti ed eccellenze produttive nella realizzazione di manufatti in ceramica e materiali affini. Nonostante la problematica situazione internazionale, Manzoni e Grandinetti hanno continuato a pensare come trasformare l’idea in realtà, e hanno realizzato piastrelle per interior design e rivestimento di facciate, con i disegni originali dell’artista.

In mostra si potrà ammirare la serie pensata appositamente per la galleria, una composizione adagiata sulla superficie calpestabile della prima sala, che prosegue idealmente sulla parete verticale con un disegno di grandi dimensioni. Se sulle piastrelle la danza delle figure si sviluppa in un mandala di impatto scenografico, il motivo centrale si scioglie in nuove suggestioni sulla carta: le due opere offrono l’esempio di due momenti del processo creativo. Nell’osmosi tra i due disegni si comprende la possibilità di connotare l’ambiente con le diverse scelte tematiche e compositive, e il desiderio dell’artista di espandere la propria visione attraverso una tradizione iconografica in continuo arricchimento.
Dalla vetrina si nota sulla parete centrale una grande figura che dialoga con le componenti architettoniche e che invita il visitatore all’interno, a lasciarsi accogliere dalle forme lussureggianti e in seguito a raggiungere la seconda saletta, più raccolta, nella quale sono esposti disegni di piccolo formato.

La mostra The body of drawing (soul project) rientra nei progetti legati al Fuori Salone, in relazione al Salone del Mobile 2023, Milano.

Giovanni Manzoni Piazzalunga (Cochabamba, Bolivia 1979), vive e lavora a Milano.
Espone dal 2009 in diverse gallerie d’arte e spazi pubblici. Ha spesso realizzato progetti in collaborazione con aziende e istituzioni, quali: Unicredit e Il Consolato generale della Bolivia a Bergamo, Palazzo Te a Mantova, il Museo della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci, il Comune di Milano. Nel 2016 è stato invitato ad esporre nell’Isola di Jeju (Corea del Sud), presso la quale ha prodotto un ciclo di mostre in luoghi istituzionali e religiosi.
Sue opere sono nella collezione di Brazzale (Thiene, Vicenza) e nella collezione Berlucchi in Franciacorta.