H.H. Lim – No No? No. No!
La mostra affronta il tema irrisolto e sempre attuale della parola e della comunicazione nella contemporaneità.
Comunicato stampa
Cramum e Gaggenau riportano a Milano dopo 7 anni HH LIM con la mostra “NO, NO? NO. NO!” a cura di Sabino Maria Frassà. La mostra apre al Gaggenau DesignElementi Hub di Milano il 17 aprile in occasione della DesignWeek e si potrà visitare fino al pubblico fino al 13 ottobre.
HH LIM, tra i più famosi artisti asiatici viventi, torna a Milano con una mostra-manifesto che indaga la solitudine dell'essere contemporaneo e la difficoltà di comunicare: "la comunicazione" spiega l'artista "è la forma più spietata di consumismo. Ogni istante nel mondo vengono pronunciate, scritte e cantate miliardi di parole. Ma cosa rimane? Cosa ci diciamo veramente? Nulla".
Il curatore della mostra Frassà approfondisce la visione dell'artista e spiega: "HH LIM propone un «digiuno della parola»: A un mondo “urlato” risponde con un silenzio che riempie lo spazio. Non esiste così una lettura corretta della "parola di H.H. Lim". Esiste un invito all'empatia a mettersi nei panni dell'altro, ad accettare che quello che ciascuno di non è solo un "punto di vista" come celebra una delle sue celebri sitting-sculpture". Illegibile e quasi solo segno senza contenuto, essa diventa corpo universale, forma del pensiero collettivo - somma di tutti noi - a cui tendere."
Lo spazio Gaggenau nel cuore di Milano si trasforma così in occasione della settimana più attesa dagli amanti del design in un vero e proprio incubatore di energia e contaminazione creativa, in cui le opere d’arte del noto artista sino-malese H.H. Lim si fondono con lo spirito visionario e la tradizione culturale di Gaggenau.
Ambiguità, contraddizione, gioco e ironia sono gli strumenti utilizzati dall’artista per mettere lo spettatore nelle condizioni di individuare un punto di rottura, di elaborare un pensiero critico. Per questo H.H. Lim propone un’arte lontana dal piacere estetico, che vuole essere spunto di riflessione, declinata di volta in volta attraverso medium differenti: dalla performance alla pittura, passando per la scultura e le installazioni. L’indagine sulla parola e sul linguaggio ricorre in modo diffuso nel lavoro di Lim: "NO, NO? NO. NO!", "No word can speak", "BOH", "?", "PUNTO DI VISTA" sono solo alcuni dei titoli delle opere più famose dell’artista che ci conduce fino alla più cruda realtà: l’impossibilità di comunicare, come emerge nella celebre performance Red Rooms (2004) in cui Lim inchioda la propria lingua a un tavolo.