Michele Lombardelli – Untitled Cloth
La prossima tappa della progettualità legata all’arte contemporanea che Zazà Ramen sake bar & restaurant ha intrapreso dal 2014, vede la collaborazione con A+B gallery di Brescia, che rappresenta l’artista.
Comunicato stampa
Untitled Cloth è il lavoro di Michele Lombardelli che inaugura martedì 4 aprile 2023 alle ore 18. La prossima tappa della progettualità legata all’arte contemporanea che Zazà Ramen sake bar & restaurant ha intrapreso dal 2014, vede la collaborazione con A+B gallery di Brescia, che rappresenta l'artista.
In occasione di Untitled Cloth, Lombardelli parte da un pattern cromatico per creare un’installazione ambientale che restituisce una sintesi di alcuni aspetti del suo lavoro. Occupando la parete a destra dell’ingresso del ristorante, l’artista presenta due teli che, per un totale di 8 metri, sono fissati al muro. I colori selezionati sono bronzo, ruggine, ceruleo e nero e sono stampati su un tessuto dalle caratteristiche peculiari: se da un lato il materiale è leggero, evanescente, onirico, d’altro canto è molto resistente, viene impiegato anche nel mondo nautico e consente di imprimere il rigore di un motivo geometrico su una superficie cangiante e trasparente.
Questo velo, che si muove leggermente al passaggio dei clienti che animano le stanze del ristorante come se fosse una tenda, è senza cuciture per dare l’effetto di un taglio netto e per pensare a una superficie che potrebbe continuare, senza un orlo che lo delimiti. La sintesi dell’intervento site-specific che Michele Lombardelli ha pensato per Zazà Ramen rimanda ai suoi mondi, in particolare a quello pittorico e musicale, accentuando l’attitudine ambientale ed espansiva dei suoi pattern.
Per completare l’intervento, l’artista ha realizzato un multiplo dal titolo Untitled Cloth Project, che consiste in una edizione a stampa xilografica, fisicamente eseguita dall'artista utilizzando lo strumento baren della tradizione giapponese, l’edizione si compone di 12 esemplari.
Il programma espositivo, che prosegue fino al 30 settembre, prevede inoltre che l’artista intervenga presso gli spazi con alcune serate dedicate ai suoni della scena tradizionale e sperimentale giapponese, per creare un legame ancora più profondo con il progetto culinario di Brendan Becht, titolare del ristorante.