I giardini botanici del Principato di Monaco

Se in queste giornate pasquali avete in programma una gita fuori porta all’insegna della natura, mettete in agenda un viaggio nel Principato di Monaco, alla scoperta dei suoi orti botanici

Seguire la linea che collega gli orti botanici in Europa è un curioso intrecciarsi di viaggi, spedizioni, scoperte di nuove terre, scambi di semi e di colture. Gli orti botanici risalgono in prevalenza alla scoperta delle Americhe, che sancì l’introduzione di specie vegetali sconosciute e stimolò la ricerca e la coltivazione. Negli anni la parte scientifica di questi luoghi lascia il posto ad aspetti collegati al commercio delle piante e al piacere estetico legato alla bellezza dei giardini.

Giardini di Monaco, photo Claudia Zanfi

Giardini di Monaco, photo Claudia Zanfi

IL JARDIN EXOTIQUE

Ne è un esempio l’orto botanico del Principato di Monaco, chiamato Jardin Exotique e collocato su un’altura da cui si gode un panorama mozzafiato con una veduta sull’intera baia.
Incluso tra i 100 giardini più belli del mondo, si presenta come un’oasi insolita ed esuberante, con migliaia di specie botaniche differenti. Negli oltre quindicimila metri quadrati del Jardin Exotique di Monaco sono ospitati cactus e succulente dalle forme più svariate, con foglie e fusti ipertrofici. Queste specie giganti offrono fioriture spettacolari: nei mesi invernali (gennaio/marzo) fioriscono le piante di origine sudafricana tipo le varietà di Aloe e di Crassula; nei mesi estivi (da maggio a settembre) i cactus provenienti dalle Americhe. Visitare quest’oasi verde significa non solo conoscere piante esotiche, minuziosamente documentate con cartellini esplicativi, ma anche potere passeggiare tra fiori, laghetti e opere d’arte distribuite lungo i vari percorsi. Particolarità del luogo è la suggestiva Grotta dell’osservatorio, un’antica via preistorica che dall’alto della scogliera scende fino al mare, disseminata di caverne con stalattiti, stalagmiti e colonne di roccia calcarea.

Jardin Zen, Principato di Monaco. Photo Claudia Zanfi

Jardin Zen, Principato di Monaco. Photo Claudia Zanfi

I GIARDINI DA VEDERE A MONACO

Circondato da palazzi e ville, il Principato ha una vera e propria politica di sviluppo delle aree verdi urbane. Di fatto si colloca al secondo posto in Europa dopo Vienna, coi suoi 250mila metri quadrati di sviluppo paesaggistico. Tra gli altri giardini da visitare c’è il Giardino giapponese: creato dall’architetto Yasuo Beppu (premio all’esposizione floreale di Osaka del 1990), è progettato nel rispetto dei canoni della filosofia zen, con piante topiate, piccoli corsi d’acqua, pietre, ponti, lanterne e laghetti. Il roseto della Principessa Grace raccoglie invece oltre 300 varietà di rose, ed è collocato all’interno del più ampio Parco di Fontvieille.
I Giardini Saint Martin, primo giardino pubblico aperto agli inizi dell’Ottocento, sono molto frequentati dai cittadini e dalle famiglie della città.
Anche la maggiore parte dei musei del Principato sono attorniati da ampi e curati giardini, come Villa Sauber e Villa Paloma, sedi del Nuovo Museo Nazionale di Monaco, i cui giardini accolgono opere di artisti come Jeppe Hein, Christodoulos Panayiotou, Claire Fontaine.

Claudia Zanfi

Articolo pubblicato su Grandi Mostre #32

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Claudia Zanfi

Claudia Zanfi

Claudia Zanfi, promotrice culturale e appassionata di giardini, collabora con istituzioni pubbliche e private su progetti dedicati ad arte, società, paesaggio. Nel 2001 fonda il programma internazionale GREEN ISLAND per la valorizzazione dello spazio pubblico e delle nuove ecologie urbane.…

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