In Italia stanno partendo 9 festival di architettura tutti da seguire
Vincitrici della seconda edizione del bando ministeriale “Festival Architettura”, le nove iniziative promosse per valorizzare l’architettura contemporanea italiana prendono ufficialmente il via. Ecco le aree coinvolte e i tratti salienti di ogni progetto curatoriale
Cresciute da sette a nove nell’arco di un triennio, le iniziative finanziate tramite l’avviso pubblico Festival Architettura – II edizione, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, entrano finalmente nel vivo. Per la prima volta, decine di località in Italia sono contemporaneamente sede di progetti concepiti per ridurre le distanze fra l’architettura e le comunità, capaci nello stesso di innescare percorsi multidisciplinari. Ciascun festival segue specifiche traiettorie tematiche, quasi sempre adottando un punto di vista legato al tessuto locale, alle vocazioni e potenzialità dei territori coinvolti, senza trascurare urgenze comuni a più aree della penisola come l’emergenza casa. Di seguito vi proponiamo una panoramica di ciascuno dei nove appuntamenti previsti per il 2023, con l’auspicio che il MiC continui a sostenere questo tipo di processi. Necessari in un Paese non facile per la buona architettura. Parallelamente sarà interessante documentare e raccontare la possibile evoluzione di ognuna di questa kermesse negli anni a venire, anche eventualmente in assenza del sostegno pubblico.
Valentina Silvestrini
CARA CASA
Emergenza abitativa, gentrificazione, accessibilità, riqualificazione del patrimonio residenziale pubblico, co-housing, autocostruzione, cooperativismo: pone l’accento sulla (non procrastinabile) questione abitativa il festival itinerante Cara Casa. Con specifiche declinazioni tematiche in ciascuna delle quattro città coinvolte (Milano, Bologna, Genova e Venezia/Mestre), la manifestazione promossa da fondazioni e ordini professionali locali (in concerto con enti pubblici e realtà attive sul territorio) chiama a raccolta progettisti, figure istituzionali e politici (a partire dagli assessori Pierfrancesco Maran ed Emily Clancy) per concentrarsi su casi concreti. Come la parziale demolizione del complesso residenziale popolare della “Diga” di Begato a Genova, destinato a passare dall’attuale condizione di degrado alla completa riqualificazione. Al programma di workshop, con la partecipazione fra gli altri degli architetti Patricia Viel e Simone Sfriso, si affiancano progetti legati alle discipline artistiche e iniziative pensate per un auditorio esteso. Da segnalare: il bike tour fra centro storico e periferia di Bologna; le walking lectures nei quartieri genovesi di Prà, Quezzi, Bernabò, Brea e Mura degli Angeli; il focus milanese sull’esperienza del quartiere Gallaratese; la mostra Mestre, sguardi a confronto nel chiostro di M9–Museo del ‘900.
Milano, Bologna, Genova e Venezia/Mestre
15 – 30 aprile 2023
https://ordinearchitetti.mi.it/it/cara-casa-programma
ABITARE LA VACANZA
Cosa accomuna i tre luoghi teatro del festival Abitare la vacanza? A Colletta di Castelbianco (Savona), Baratti (Livorno) e in Costa Paradiso (Sassari) l’architettura italiana si è espressa in chiave moderna con soluzioni concepite per una dimensione non ordinaria o quotidiana: quella della vacanza. Il borgo ligure recuperato da Giancarlo De Carlo, le opere di Vittorio Giorgini lungo la costa toscana e le affascinanti strutture sarde disegnate da Alberto Ponis hanno ispirato il progetto curatoriale che vede l’associazione plug-in come capofila di un nutrito team di soggetti pubblici e privati. Qual è l’insegnamento da trarre da questi tre peculiari processi di progettazione? In quale modo mettere d’accordo oggi, e nel prossimo futuro, le richieste del turismo con le urgenze, in primis di carattere ambientale, delle coste italiane e dei contesti paesaggisti da preservare o fragili? Nelle sue tre successive tappe, Abitare la vacanza prevede conferenze, talk, visite guidate, residenze e workshop non solo per architetti. Il festival non esaurirà la portata della propria ricerca il giorno della chiusura: già annunciato per settembre 2023 un incontro a Marsiglia, nella sede della Maison de l’architecture, sui temi del cambiamento climatico e dello sviluppo sostenibile finalizzato ad attivare uno scambio con il resto dell’area mediterranea.
Colletta di Castelbianco (Savona), Piombino (Livorno), Costa Paradiso (Sassari)
15 – 30 aprile 2023
https://www.abitarelavacanza.it/
SEED
Con un palinsesto di incontri fruibile sia dal vivo in Umbria, nei centri storici di Assisi e Perugia, sia a distanza, tramite apposita piattaforma online, Seed “è il seme che fa germogliare le idee dove l’architettura è l’elemento fertilizzante”. Questo lo slogan che accompagna la prima edizione della kermesse organizzata dalla Fondazione Guglielmo Giordano e promossa dall’Istituto Nazionale di Architettura e dalla Fondazione Umbra per l’Architettura. Tuttavia la disciplina architettonica è solo uno degli orizzonti inclusi nel progetto, che pone al centro la sostenibilità ambientale, il destino del paesaggio e la difesa della salute. Anzi, per darne una definizione unitaria, nelle terre francescane si parlerà di “rigenerazione umana, visione che mira a riconciliare l’uomo con il cielo e la terra: con la sua dimensione spirituale e con le altre forze della natura”, come precisato da Andrea Margaritelli, presidente dell’Istituto Nazionale di Architettura. Fulcro di Seed saranno i dialoghi con gli architetti italiani e internazionali invitati, fra loro Benedetta Tagliabue, Guendalina Salimei, Paola Viganò, Michele De Lucchi, Mario Cucinella e Carlo Ratti, oltre a quelli con scienziati e umanisti. Le due giornate conclusive saranno dedicate al tema del sacro in architettura.
Assisi e Perugia
24 – 30 aprile 2023
https://seed360.org/
RIGENERA. CIRCOLARE
Quali sono le opere di architettura contemporanea più rilevanti realizzate in Emilia Romagna? A identificarle, rendendole note oltre la cerchia degli specialistici, sarà il Premio Architettura Emilia-Romagna, la cui prima edizioni si svolge contestualmente a Rigenera – Circolare. Con epicentro Reggio Emilia ma capillarmente diffuso in tutta la regione, il festival rappresenta un unicum fra i nove finanziati in questa edizione. È infatti alla terza edizione, la prima delle quali già sostenuta dal MiC. Quest’anno prosegue il proprio itinerario nel filone della cultura della buona progettazione, facendo propri i principi di bellezza, sostenibilità e inclusione del New European Bauhaus. Densissimo il programma, ancora una volta con il coordinamento della Fondazione degli Architetti di Reggio Emilia, all’interno del quale segnaliamo l’appuntamento in ricordo dell’architetto giapponese Arata Isozaki, curato dal suo partner professionale italiano Andrea Maffei, il format con le iniziative rivolte alla cittadinanza e il progetto comunitario Vorrei una città.
Emilia Romagna
15 – 23 aprile
Curibita (Brasile) e Bruxelles
settembre 2023
https://www.rigenerareggioemilia.it/
DROPCITY CONVENTION 2023
Manca un anno al definitivo assetto di Dropcity Centro di Architettura e Design, realtà ideata dall’architetto Andrea Caputo e sviluppata con Nhood. Un intervallo di tempo in cui, dopo l’anteprima durante la scorsa Milano Design Week, il nascente hub culturale torna ad accogliere il pubblico di nuovo parallelamente al grande evento globale del design. Ogni giorno si terranno sia conferenze di architetti internazionali, sia incontri con le voci emergenti del panorama italiano, oltre ad appuntamenti a carattere espositivo. È il caso di Aspen, the Italian Manifesto, l’installazione curata da Francesca Picchi, progettata da Studio Ossidiana e ispirata all’International Design Conference in Aspen (IDCA) del 1989, ma anche della monografica sull’architetto e urbanista Arrigo Arrighetti, dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Milano negli anni Sessanta e Settanta. In mostra anche i dieci progetti selezionati nell’ambito di Tunnel Evangelion, il concorso di idee per la riconversione dell’area dei Magazzini Raccordati; oltre 200 le candidature pervenute.
Milano, nel Dropcity Centro di Architettura e Design (Magazzini Raccordati della Stazione Centrale)
15 – 23 aprile 2023
https://www.dropcity.org/it
STONE LANDSCAPES. NEW STORIES FOR MEDITERRANEAN QUARRIES
Nato su impulso dell’Ecomuseo della Pietra di Cursi, in sinergia con varie istituzioni pubbliche pugliesi incluso il Politecnico di Bari (che coordinerà tre workshop), il festival Stone Landscapes indirizza il proprio sguardo sui territori delle cave di pietra della regione. Un patrimonio identitario, legato all’economia estrattiva, che si manifesta con forme peculiari nelle tre principali aree prese in esame dal programma curatoriale: l’altopiano Salentino, le Murge, il Gargano. Tre sono anche le direttrici della manifestazione, che intende promuovere un approfondimento critico delle problematiche paesaggistiche, culturali ed economiche delle zone coinvolte, senza dimenticare la dimensione propria dell’architettura contemporanea in pietra e le implicazioni sociali del lavoro nelle cave, con il progressivo ingresso dei migranti come forza lavoro. Gli stessi luoghi dello scavo diverranno la cornice per esperienze destinate a un pubblico esteso, come rappresentazioni teatrali e musicali. Annunciate anche lectio magistralis, laboratori e mostre.
Cursi, Trani, Apricena, Parabita e Canosa di Puglia
15 – 30 aprile 2023
https://www.stonelandfest.it/
:AFTER. AFTER HISTORY, AFTERLIFE
Gibellina, i siti industriali di Augusta e Gela, Borgo Rizza (il borgo rurale abbandonato costruito in epoca fascista), Palermo e Catania sono alcuni dei luoghi in cui la “modernità siciliana” è riuscita a esprimersi. È in questa specifica porzione del territorio regionale che :After. After History, Afterlife concentra il proprio raggio d’azione, sollecitando un cambio di prospettiva rispetto all’immagine storicizzata (e stereotipata) della Sicilia. In questa ottica, nel calendario di incontri arricchito dalla presenza della pluripremiata architetta siciliana Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, strategico appare il ruolo delle passeggiate urbane e delle visite. Una modalità per maturare una nuova consapevolezza sul patrimonio dell’architettura moderna locale (e sul suo stato di conservazione), oltre che sulle potenzialità ancora inespresse. Con il festival diventa consultabile la piattaforma digitale AFTERLIFE.XYZ, in cui sarà possibile documentarsi sui casi studio analizzati e seguire o ripercorrere gli itinerari concepiti per l’occasione.
Città e borghi delle province di Palermo, Trapani, Caltanissetta, Siracusa e Catania
22 – 29 aprile 2023
https://afterfestival.xyz
FERRARA SLACK CITY FESTIVAL
Sono trascorsi circa vent’anni da quando lo scrittore e professore di architettura inglese Jeremy Till adottò l’espressione “Slack space” (che nel linguaggio informatico si riferisce allo spazio residuo disponibile su un disco fisso) per identificare “quella capacità propria dell’architettura di appropriarsi dello spazio dilatato della città contemporanea”. Un concetto oggi rimodellato dal team di Atelier Mobile, realtà che “lavora con e per le comunità locali per risolvere i bisogni”, nello stratificato contesto urbano di Ferrara. Una “città media” in grado di contenere al proprio interno caratteri medievali, rinascimentali, moderni, di stampo industriale e rurale. Proprio la sua dimensione diventa il comune denominatore di tutte le iniziative in programma, pensate per favorire in primis l’interazione e la partecipazione della cittadinanza e della comunità studentesca ferrarese. Con un occhio anche ai processi architettonici più recenti, come dimostra il talk al quale prenderà parte studio Labics, autore dell’intervento negli spazi interni ed esterni di Palazzo dei Diamanti appena inaugurato.
Ferrara
15 – 30 aprile 2023
https://www.spazioliberofestival.it/
CAMPANIA ARCHITETTURA 2023. TERRITORI PLURALI
Focus sui “territori plurali”, ovvero sulla “complessità e varietà dei territori della Campania” per la prima edizione del festival omonimo. L’evento è stato concepito come il punto d’avvio del più esteso programma Campania Architettura CA23, ovvero un intero anno dedicato dalla Regione alla disciplina architettonica e al tema del paesaggio. Con oltre 60 appuntamenti fra Napoli, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno, la manifestazione si distingue per la presenza in calendario dei cosiddetti laboratori partecipativi (living lab), che si sommano a convegni, talk, mostre, installazioni e itinerari tematici. Si tratta di sei laboratori di co-progettazione, legati alla realizzazione di padiglioni temporanei e/o microarchitetture, associati a tre orizzonti tematici: Riscritture urbane nella città consolidata; Linea di costa, lo spazio della transizione. Tra terra e mare, per un nuovo modello di sviluppo; Riabitare le aree interne. L’architettura della rigenerazione, nella prospettiva delle reti territoriali.
Campania
15 – 28 aprile 2013
www.campaniaarchitettura.it
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