Mendel e i suoi libri. La storia di un uomo che viveva in un mondo di carta. Da un racconto letterario arriva un’opera firmata da Riccardo Caporossi. In scena, al Maxxi

La scena è insolita. Forse una pièce di teatro, che è anche immagine letteraria, ma che assomiglia a un frammento di realtà. Siamo dentro la sala di un Museo. Al Maxxi, per l’esattezza, nella scenografica Galleria 5, con quelle immense vetrate che inondano di luce lo spazio, proiettando lo sguardo verso i cieli di Roma. […]

La scena è insolita. Forse una pièce di teatro, che è anche immagine letteraria, ma che assomiglia a un frammento di realtà. Siamo dentro la sala di un Museo. Al Maxxi, per l’esattezza, nella scenografica Galleria 5, con quelle immense vetrate che inondano di luce lo spazio, proiettando lo sguardo verso i cieli di Roma. All’interno, non opere d’arte, non un’installazione. Ma una scrittura di corpi, maschere, ruoli, biografie anonime. Nove attori, due giocatori di biliardo, due giocatori di scacchi e sei persone-personaggi. Ovvero: la prima nazionale del nuovo lavoro di Riccardo Caporossi, Mendel, prodotto dalla storica coppia di teatro di ricerca Club Teatro Rem & Cap Proposte.
L’opera prende spunto da un breve racconto di Stefan Zweig, Mendel dei libri, la storia di un uomo che, nella Vienna dei primi del Novecento, coltivava la sua grande passione-ossessione: accanito lettore, ma soprattutto collezionista e conoscitore di libri, egli viveva unicamente tra le pagine dei suoi volumi. Non c’era titolo che non conoscesse. E anche ciò che non aveva letto, era meticolosamente catalogato nella sua mente. Il mondo vero scompariva nella distanza abissale tra la storia e i fiumi di parole di carta: un incantesimo dissociativo, che solo lo scoppio del primo conflitto bellico avrebbe spezzato.
Come si lega tutto questo con la misteriosa scena allestita da Caporossi? Per saperlo non c’è che da godersi lo spettacolo. Dopo la prima dello scorso 12 settembre, ci sarà tempo fino al 14 ottobre 2012 per godersi questa inedita storia, raccontata – un po’ performance e un po’ spettacolo – tra le candide pareti del museo.

– Helga Marsala

orari: da 12 settembre fino al 14 ottobre 2012, tutti i giorni, dalle 14- 19, escluso il lunedì
ogni spettacolo sarà preceduto da  laboratori/prove aperte
www.fondazionemaxxi.it

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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