Il sol dell’avvenire. Il nuovo film di Nanni Moretti è un omaggio al cinema

Dopo “Tre piani” il regista-produttore-esercente Nanni Moretti torna al Festival di Cannes in competizione e lo fa con un film che omaggia il suo cinema e il cinema che lui ama. In sala dal 20 aprile

 È un partigiano del cinema e il suo nuovo film guarda al passato, al presente e al futuro. Nanni Moretti, insieme alle sceneggiatrici Valia Santella, Francesca Marciano e Federica Pontremoli, con Il sol dell’avvenireha realizzato un film bellissimo (sì, senza giri di parole!). Il film dopo l’uscita in sala, prevista nel nostro Paese dal 20 Aprile con 01 Distribution, sarà presentato al prossimo Festival di Cannes in Selezione Ufficiale.
La storia è quella di Giovanni, marito-padre-regista, che sta lavorando ad un film sul ‘56. Accanto a lui una moglie produttrice, una figlia compositrice, un’intera troupe cinematografica e molto altro. Il sol dell’avvenire è un film-contenitore, racchiude in sé circa 6 o 7 film – quasi un gioco per uno spettatore attento e scrupoloso. Questo a dimostrazione che Moretti fa i film come gli pare (in senso buono). Ci mette quello che crede, in totale libertà narrativa o di “mercato”. E in questo suo nuovo lavoro, in cui torna a essere attore protagonista, è riuscito a inserire e a far convivere più di un’emozione. Un vero mix tra leggerezza, ironia, malinconia. Un film che provoca risate ma sa anche commuovere, e che al momento dei titoli di coda fa desiderare un’immediata nuova visione.

IL SOL DELL’AVVENIRE. IL CINEMA NEL CINEMA

“Devo evidenziare una differenza con ‘Mia Madre’ in cui la protagonista era Margherita Buy che girava un film in una fabbrica. In quel caso noi scrivemmo il film e poi pensammo le scene del film nel film”, afferma un precisissimo Moretti. “Invece qui, per quanto riguarda il film ambientato nel ’56, alcuni anni fa, prima di ‘Tre piani’ cercammo di ambientare un film in quell’anno però non eravamo soddisfatti. Poi dopo Tre piani ho detto ‘teniamo quella ambientazione del ’56 ma ai lati, sopra e sotto, voglio raccontare la vita del regista di quel film’”. Margherita Buy, che intanto ha finito di girare il suo primo film da regista, commenta: “questo è un film complesso, ed ero molto curiosa di vedere come si sarebbero intrecciate le varie storie, come sarebbero state rese. È un film che mi ha molto commossa”. E riguardo al suo percorso con Nanni Moretti, con il quale inclusoIl sol dell’avvenire ha girato cinque film, ironizza: “prima sposati però un po’ così così, poi fratelli, ora separati quindi il prossimo che facciamo?”.

Il Sol dell'avvenire

Il Sol dell’avvenire

MORETTI OMAGGIA MORETTI MA ANCHE CIÒ CHE AMA O DETESTA

Sempre in modo scherzoso, Moretti aggiunge: “Silvio Orlando dice una cosa molto bella di me: ‘per capire come sta Nanni bisogna vedere i suoi film’”. Ed è un po’ quello che Goffredo Fofi scrive in L’Italia secondo Fellini sul regista de La dolce vita cui si fa riferimento in questo film, ovvero che “Fellini è tutto nei suoi film, basta guardarli con attenzione”. E guardando Il sole dell’avvenire si scopre o riscopre un Moretti che ama la musica (e tantissimo le canzoni italiane), che ha un particolare disprezzo per i sabot e per le pantofole, che non ama l’improvvisazione, che vuole dire la sua anche sul lavoro degli altri, che detesta la retorica, che si interroga sui “sé”, che ha una passione per Fellini, che ama incondizionatamente la sala cinematografica, che delle piattaforme può fare a meno (fatta eccezione per le serie tv). E ancora, che la famiglia morettiana è fatta di argomenti, personaggi, situazioni e attori che tornano nel tempo, e che con questo film non ha nessuna intenzione di mettere un punto al suo lavoro anzi, è pronto a guardare in avanti, appunto all’avvenire. Fanno parte del cast de Il sol dell’avvenire Nanni Moretti, Margherita Buy, Valentina Romani, Silvio Orlando, Barbora Bobulova, Flavio Furno, Mathieu Amalric, Zsolt Anger, Jerzy Stuhr, Teco Celio, Giuseppe Scoditti, Beniamino Marcone, Valerio Da Silva, Angelo Galdi, Arianna Pozzoli, Rosario Lisma, Francesco Brandi, Laura Nardi, Arianna Serrao, Blu Yoshimi, Michele Eburnea, Elena Lietti, Benjamin Stender, Francesco Rossini, Federica Sandrini, Carolina Pavone, Sun Hee You.

Margherita Bordino

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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