La giovane fotografia internazionale
Quest’anno la rassegna torna con sei mostre, quasi tutte inedite in Italia, di altrettanti giovani fotografi internazionali.
Comunicato stampa
Eataly Art House – E.ART.H. presenta, da sabato 22 aprile a domenica 17 settembre 2023, una nuova mostra collettiva dedicata al cibo e alla sua rappresentazione nella fotografia degli ultimi ottant’anni: Photo&Food. Il cibo nelle fotografie Magnum dagli anni Quaranta a oggi, a cura di Walter Guadagnini in collaborazione con Costanza Vilizzi, realizzata insieme a Magnum Photos
La mostra, pensata appositamente per gli spazi dell’Art House, al primo piano di Eataly Verona, rende gli alimenti, la tradizione e il ruolo sociale del cibo protagonisti di un percorso unico, composto da 125 immagini, firmate da 29 fotografi internazionali, membri dell’agenzia Magnum Photos: Abbas (1944, Iran - 2018, Francia), Eve Arnold (1912, Stati Uniti d'America - 2012, Regno Unito), Olivia Arthur (1980, Regno Unito), Jonas Bendiksen (1977, Norvegia), Werner Bischof (1916, Svizzera - 1954, Peru), René Burri (1933, Svizzera - 2014, Svizzera), Bruce Davidson (1933, Stati Uniti d’America), Cristina De Middel (1975, Spagna), Elliott Erwitt (1928, Francia), Leonard Freed (1929, Stati Uniti d’America - 2006, Stati Uniti d’America), Ara Güler (1928, Turkey - 2018, Turkey), Philippe Halsman (1906, Lettonia - 1979, Stati Uniti d’America), Nanna Heitmann (1994, Germania), Thomas Hoepker (1936, Germania), David Hurn (1934, Regno Unito), Elliott Landy (1942, Stati Uniti d’America), Guy Le Querrec (1941, Francia), Alex Majoli (1971, Italia), Peter Marlow (1952, Regno Unito - 2016, Regno Unito), Inge Morath (1923, Austria - 2002, Stati Uniti d’America), Martin Parr (1952, Regno Unito), Paolo Pellegrin (1964, Italia), Raghu Rai (1942, Pakistan), George Rodger (1908, Regno Unito - 1995, Regno Unito), Zied Ben Romdhane (1981, Tunisia), Jérôme Sessini (1968, Francia), David Seymour (1911, Polonia - 1956, Egitto), Ferdinando Scianna (1943, Italia), Alex Webb (1952, Stati Uniti d’America).
Divisa in cinque sezioni e organizzata secondo un andamento sia cronologico che tematico, l’esposizione considera il cibo nella sua connotazione sociale, economica e simbolica, evidenziando l’inestricabile legame tra la vita dell’uomo e tutte quelle attività legate agli alimenti che appartengono a una sfera naturale e soprattutto culturale.