Chiara Fossati – Whatever

  • 2LAB

Informazioni Evento

Luogo
2LAB
via Plebiscito 172, 95121, Catania, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

MAR-VEN 17.00-19.00 | SAB e DOM: 11.00-13.00 e 17.00-19.00 (su appuntamento)

Vernissage
03/03/2023
Artisti
Chiara Fossati
Generi
arte contemporanea, personale

“WHATEVER è la storia della mia famiglia adottiva e di un sogno che abbiamo condiviso con migliaia di ragazzi come noi: vivere in un mondo dove non esistevano regole o costrizioni.

Comunicato stampa

In questi ultimi anni abbiamo assistito a un sempre maggiore declino delle libertà individuali e collettive. Nel mondo, si sono perse più libertà di quelle che sono state conquistate, e questo è vero sia per i diritti sociali, schiacciati da decenni di neoliberismo, che per quelli civili, messi alla prova dall’ascesa di molti partiti politici reazionari. La pandemia ha esacerbato queste dinamiche. Da un giorno all’altro, siamo stati costretti a stare distanti, a non poterci abbracciare, baciare, stringerci la mano per strada. In quel periodo, siamo stati tutti privati della libertà di compiere i gesti più naturali e spontanei, che diamo spesso per scontati. Libertà è il tema che 2LAB intende affrontare in questa nuova stagione di eventi legati alla fotografia e che desideriamo condividere con tutti voi. Da ottobre 2022 a dicembre 2023 presenteremo sei esibizioni e sei talk con i rispettivi autori che nei loro progetti hanno affrontato aspetti diversi delle libertà, da quelle negate a quelle conquistate lottando per i diritti fondamentali.

WHATEVER

“WHATEVER è la storia della mia famiglia adottiva e di un sogno che abbiamo condiviso con migliaia di ragazzi come noi: vivere in un mondo dove non esistevano regole o costrizioni.

Ero un’adolescente in cerca di avventure e libertà che si trovava nel mezzo dell’epoca d’oro in declino del movimento rave, con una telecamera appesa al collo. A quel tempo, nessuno vedeva del buono in noi o in quello che facevamo, così come nessuno si preoccupava nemmeno di indagare sulla cultura rave. Ricordo gli sguardi pieni di disgusto e di giudizio che ci seguivano ovunque, e semplicemente di come abbiamo imparato a fregarcene, perché credevamo nei nostri sogni e nella vita alternativa che stavamo seguendo.

Guardando indietro a questo progetto dopo anni, non posso negare che è stato il periodo più libero e pieno della mia vita; ma quella favola era satura di asfalto, fango, polvere e ricca di nemici, e presto il nostro sogno adolescenziale si è schiantato contro un muro. Sicuramente, ci siamo lasciati affascinare dall’ignoto, e abbiamo imparato a trovare la forza di esprimere tutto ciò che siamo, in modo che nessuno e niente potesse impedirci di perseguire i nostri sogni, qualunque essi siano”.

“WHATEVER is the story of my adopted family and of a dream we shared with thousands of kids like us: to live in a world where rules or constrictions didn’t exist.

As always in history and life, we become aware of the importance of an experience only after it has ended. It wasn’t until years later that I realized how special my adolescence had been; I was a teenager looking for adventures and freedom who found herself in the midst of the declining golden age of the rave movement, with a camera hanging around my neck. At that time, no one saw any good in us or in what we were doing, just as no one even bothered to look into rave culture. I remember the looks filled with disgust and judgment that followed us everywhere, and how we just learned not to give a damn, because we really believed in our dreams and the alternative life we were pursuing. This spirit of adaptation, courage and open-mindedness is something we carry with us to this day.

“Looking back to this project after years, I can’t deny that it was the freest and fullest time of my life; but that fairytale was saturated with asphalt, mud, dust and rich in enemies. In the end, rave culture couldn’t avoid facing reality, and that’s when our teenage dreamcrashed into a wall. Surely, we all allowed ourselves to be fascinated by the unknown, and learned to find the strength to express all that we are, so that nobody and nothing could stop us from pursuing our dreams, whatever they may be.”

Chiara Fossati