Vittore Fossati – Il Tanaro a Masio

Fotografie realizzate tra il 2010 e il 2017.

Comunicato stampa

Fotografie realizzate tra il 2010 e il 2017
“Andando al paese dove lavoro, ogni tanto compio una piccola deviazione per raggiungere la sponda del fiume Tanaro in una località che si chiama Masio. Faccio un po’ di foto, velocemente, inquadrando con molta libertà nel display della compatta. Cosa c’è da vedere? Alberi, i colori del cielo e dell’acqua, un disegno di rami sempre diversi. Cosa c’è da fare? Oltre a qualche foto soprattutto prendere una boccata d’aria fresca…."
Vittore Fossati

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BIO

Vittore Fossati (Alessandria 1954) inizia a occuparsi di fotografia nel 1977 quando apre nella sua città Alessandria lo Studio Fossati, una galleria dedicata alla fotografia. In esso verranno proposte le personali degli autori che saranno i protagonisti indiscussi della fotografia italiana dei decenni successivi (Barbieri, Basilico, Chiaramonte, Ghirri, Guidi, Jodice e Salbitani, solo per citarne alcuni).
Entrato in contatto con Luigi Ghirri partecipa a molti dei progetti collettivi da lui promossi (Iconicittà, Viaggio in Italia, Traversate del deserto, Esplorazioni sulla Via Emilia). Con le sue immagini ha preso parte alle più importanti committenze pubbliche della fotografia italiana di fine millennio. Ha inoltre collaborato con l’associazione Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea al progetto Linea Veloce Bologna-Milano. Dedito principalmente alla fotografia di paesaggio, non manca di stupire con le sue fotografie cariche di riferimenti teorici e letterari. Sul piano intellettuale è stata molto proficua la collaborazione con lo scrittore Giorgio Messori, con il quale ha realizzato l’opera a quattro mani Viaggio in un paesaggio terrestre. Nel 2004 ha realizzato, insieme al regista Maurizio Magri, il documentario Viaggio in Italia. I fotografi vent'anni dopo, commissionato dal Museo della Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo. Nello stesso anno è stato pubblicato, a cura di Roberta Valtorta, il volume Appunti per una fotografia di paesaggio, la più ricca raccolta del suo lavoro.