Orio Galli – Grafica e Grafismi

Informazioni Evento

Luogo
M.A.X.MUSEO
Via Dante Alighieri 4, Chiasso, Switzerland
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì – domenica, ore 10.00 – 12.00 e 14.00 – 18.00

Vernissage
30/04/2023

no

Biglietti

Intero: CHF/Euro 10.- Ridotto: CHF/Euro 7.- (AVS/AI, over 65 anni, studenti, FAI SWISS, FAI, TCS, TCI, convenzionati) Scolaresche e gruppi di minimo 15 persone: CHF/Euro 5.- Metà prezzo: Chiasso Card Gratuito: Carta Raiffeisen, bambini fino a 7 anni, Aiap, associazione amici del m.a.x. museo, giornalisti, ICOM, Passaporto Musei Svizzeri, Visarte Entrata gratuita: ogni prima domenica del mese

Artisti
Orio Galli
Curatori
Nicoletta Ossanna Cavadini, Mario Piazza
Uffici stampa
CLP
Generi
personale, disegno e grafica

L’esposizione ripercorre oltre metà secolo di carriera del designer, grafico, pittore, illustratore, calligrafo e disegnatore satirico svizzero, attraverso più di 300 pezzi fra schizzi, bozzetti, disegni acquerellati, carte intestate, manifesti, cartoline, pubblicazioni varie e libri d’artista.

Comunicato stampa

Dal 30 aprile all’8 ottobre 2023, il m.a.x. museo a Chiasso (Svizzera) presenta la prima antologica di Orio Galli (1941), designer, grafico, pittore, illustratore, calligrafo e disegnatore satirico svizzero.

L’esposizione, curata da Mario Piazza e Nicoletta Ossanna Cavadini, nuovo appuntamento del filone dedicato alla graphic design, ripercorre oltre cinquant’anni di carriera di Orio Galli, autore che ha saputo usare un registro linguistico personale volto a una ricerca estetica non disgiunta da un impegno etico, attraverso più di 300 pezzi fra schizzi, bozzetti, disegni acquerellati, carte intestate, manifesti, cartoline, pubblicazioni varie e libri d’artista.

La cifra grafica di Galli risiede nella continua dialettica fra segno libero e segno strutturato, fra informalità e geometria, tra improvvisazione e disciplina. La passione per la calligrafia e la gestualità porta Orio Galli a dare ai suoi lavori grafici una impronta spesso pittorica, con forte sensibilità cromatica. Nicoletta Ossanna Cavadini, infatti, afferma che “la grafica di Orio Galli si articola, da un lato su modalità care alla “scuola svizzera” in cui sono leggibili le griglie modulari, la grammatica della Concrete Kunst, l’uso della diagonale anche per il lettering, aspetti capaci di creare effetti dinamici di forte impatto percettivo; dall’altro su un’impostazione a composizione visiva libera, basata sul gesto creativo con forme di scrittura espressiva; altra e ultima pista indagata da Galli è la giustapposizione fra la emozionale immagine fotografica e lo slogan tipografico”.

Il percorso espositivo, organizzato secondo un criterio tematico-cronologico, analizza il processo ideativo dal quale sono scaturiti i progetti che hanno caratterizzato il suo lungo iter creativo, dai manifesti – celebre è quello Ticino: terra d’artisti del 1984 -, corporate identity, logo, come quello realizzato negli anni settanta per l’Ente ticinese per il turismo, stemmi per i Comuni del Cantone Ticino oltre che stampati ufficiali per la Confederazione elvetica, francobolli, dépliant e brochure. Galli vince più volte il concorso de “I più bei libri svizzeri” e molte delle copertine dei suoi libri ottengono menzioni.

Orio Galli, nato a Milano nel 1941 dal ticinese Sergio Galli e dalla milanese Adele Redaelli, i quali nel 1943 rientrano in Svizzera, frequenta la scuola dapprima a Lugano, in seguito l’apprendistato di grafico vetrinista e poi a Zurigo la Kunstgewerbeschule (Scuola di Arti Applicate) dove ha modo di conoscere all’inizio degli anni sessanta Oliviero Toscani, Antonio Tabet e Flavio Rimoldi, che studiavano alla scuola di grafica nella stessa città. Dopo varie frequentazioni milanesi e alcuni corso all’Accademia di Belle arti di Milano, nel 1963 Orio Galli consegue il certificato federale di grafico a Bienne, ed è il primo in Ticino a ottenere l’attestato cantonale di grafico emesso nella nuova formula istituzionale. Sul finire degli anni sessanta, è vicino all’ambiente milanese dei grafici svizzeri e a quello di Monte Olimpino a Como, diretto da Bruno Munari. Entra quindi in contatto con Max Huber, Heinz Waibl.

Orio Galli inizia la libera professione di grafico nel 1968 aprendo il suo studio a Caslano, nei pressi di Lugano. Tra i suoi primi lavori, si ricorda quello per l’Hotel Olivella au Lac a Morcote che gli fa conquistare importanti committenze, come quelle dell’Ente Turistico Ticinese e dell’Ente turistico Locarno e Valli, ai quali propone un’immagine grafica innovativa, completata dalla realizzazione del logo Ticino, e poi quello della città di Locarno, unito allo slogan: “Locarno… naturalmente”. Cura importanti realizzazioni grafiche anche su incarico della RTSI (Radio Televisione della Svizzera italiana), l’OCST (Organizzazione cristiano-sociale ticinese) e l’UNST (Ufficio nazionale svizzero del turismo).

La sua lunga carriera lo porta a diventare uno dei più rinomati grafici a livello svizzero. Oltre ai loghi, realizza brochures, dépliant e studi di lettering e layout per “Malcantone”, “Monte Generoso” e il più celebre “Il Mendrisiotto, una regione viva”.

Molti sono gli elaborati grafici svolti per la Confederazione, dalla grafica per i censimenti dell’Ufficio federale di statistica al logo e le proposte di attualizzazione dello stesso per l’Ufficio federale della comunicazione, passando per i prospetti di votazione e i manifesti per il 700esimo.

Inoltre, Orio Galli ha eseguito vari studi sulla croce svizzera, reinterpretandola sia dal punto di vista artistico, sia dal punto di vista geometrico.

All’attività di grafico, Orio Galli affianca per alcuni anni quella di docente alla CSIA.

In occasione dell’antologica, Orio Galli ha donato il suo corposo archivio grafico al m.a.x. museo: le opere sono quindi entrate a far parte della collezione d’arte del Centro Culturale Chiasso. L’archivio delle vignette satiriche è stato invece donato all’Archivio Cantonale Prezzolini della biblioteca Cantonale di Lugano.

Accompagna la mostra un catalogo bilingue Fidia Edizioni d’arte, Lugano.

La rassegna gode del patrocinio morale di Ticino Turismo e del contributo del progetto Cultura in Movimento.

La mostra inoltre è realizzata in sinergia con la Biblioteca cantonale di Lugano, la quale presenta una selezione di opere presso la sua sede (Miscellanea e vignette satiriche, 29 aprile –30 giugno 2023; – I «Galligrammi d’Orio» e la grafica libraria, 3 luglio – 2 settembre 2023).

L’esposizione è resa possibile grazie al Dicastero Attività culturali del Comune di Chiasso, con il sostegno della Repubblica e Cantone Ticino – Fondo Swisslos, del progetto Cultura in Movimento, e il contributo dell’associazione amici del m.a.x. museo (aamm).