Roberto Ghezzi – Paesaggi liminali
Mostra “Paesaggi liminali”, dedicata alla ricerca dell’artista toscano Roberto Ghezzi.
Comunicato stampa
Dal lago alla tela, le naturografie di Roberto Ghezzi
Lo Spazio Ulisse di Chiusi ospiterà dal 1° maggio al 25 giugno la mostra "Paesaggi liminali", dedicata alla ricerca dell'artista toscano Roberto Ghezzi.
Saranno esposte le naturografie: opere che nascono dalla collaborazione tra l'artista e l’ambiente. Lavori in cui Ghezzi non controlla il processo creativo ma lo condivide con la natura, che così diventa co-autrice delle opere.
L’artista immerge le sue tele in differenti ambienti naturali e lascia che le condizioni atmosferiche, gli organismi viventi e le piante creino dei peculiari paesaggi astratti sul tessuto.
Come ricorda la curatrice Mara Predicatori nel testo che accompagna la mostra, “le opere stesse di Ghezzi sono dei quasi-paesaggi o degli ultra-paesaggi che si collocano in una zona franca del genere artistico paesaggistico mutuandone in parte gli aspetti ma, per altri versi, oltrepassandolo. Da pittore di formazione, infatti, Ghezzi pianifica l’installazione in natura della tela in modo che i diversi elementi (aria e acqua o terra ed aria) tingano campiture differenti di colore sul supporto. Così facendo, egli orienta il “disegno” dell’opera ottenendo un’impressione di paesaggio e realizzando una “veduta” sintetizzata negli elementi primari di cielo-terra”.
Negli anni le naturografie sono diventate anche uno strumento di monitoraggio e mappatura dell'ecosistema e della sua biodiversità, una maniera singolare per esplorare il rapporto tra arte, uomo e ambiente.
La mostra non si limita agli spazi di via Porsenna ma si estende al vicino lago di Chiusi dove, dinanzi all’associazione Lenza etrusca, sarà possibile osservare il compiersi di una naturografia, opera che sarà poi esposta in galleria.
La mostra “Paesaggi liminali” è una testimonianza della bellezza e della fragilità dell’ambiente, ma anche un invito a riflettere su temi come la sostenibilità, la crisi climatica e l’etica.
La mostra è realizzata con il supporto della Associazione Lenza Etrusca e con il patrocinio del Comune di Chiusi.