Vickie Vainionpää – Metamorphoses
La Galleria Nicola Pedana presenta Metamorphoses, la prima mostra personale istituzionale della pittrice canadese Vickie Vainionpää presso il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio, Patrimoniodell’Umanità dell’UNESCO.
Comunicato stampa
La Galleria Nicola Pedana presenta Metamorphoses, la prima mostra personale della pittrice canadese Vickie Vainionpää presso il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
È stato il teorico dei media americano John Culkin a esclamare “Noi modelliamo i nostri strumenti e successivamente i nostri strumenti ci modellano” – non ci può essere affermazione migliore che racchiuda l’intento della pratica di Vainionpää. Attraverso la combinazione di software digitali generativi e tradizionali processi di pittura a olio, Vainionpää offre un’indagine unica sulle espansioni contemporanee, e dunque possibilità, della continua vitalità dell’arte astratta.
Gli strumenti sono entrambi sia soggetto che processo nella pratica di Vainionpää, per cui le forme biomorfiche simulate sono dettate dal caso, nella forma di un linguaggio del computer. Queste morfologie quasi organiche sono scrupolosamente manifestate come tele a olio su larga scala, colmando le obsolete opposizioni binarie di analogico e digitale attraverso un’abile fusione di tecnologie tradizionali e all’avanguardia; un’estetica che Vainionpää stessa definisce astrazione assistita da computer.
Il titolo della mostra, Metamorphoses, è un’allusione non solo ai processi di traduzione utilizzati nell’opera dell’artista, ma anche al rapporto in continua evoluzione che la pittura ha condiviso con le tecnologie del suo tempo; la singolare location espositiva conferma e consolida questo fatto. La vita precedente del Belvedere San Leucio come fabbrica di produzione di seta nel XVIII secolo utilizzava le tecnologie più avanzate dell’epoca; nella pratica pittorica di Vainionpää riecheggiano in modo appropriato questi collegamenti temporali e spaziali, in cui i temi della tecnologia e del progresso intrecciano storie e narrazioni tra luogo, artista e processo. Più direttamente, tuttavia, le opere in questa mostra fanno riferimento al poema epico di Ovidio Metamorfosi, in particolare al Trionfo di Bacco e Arianna, una scena che adorna il soffitto della Grande Sala da Pranzo in un affresco del pittore neoclassico italiano Fedele Fischetti. In quella che potrebbe essere definita una rivisitazione post-digitale di Fischetti, la serie Gaze di Vainionpää risponde all all’affresco Leuciano utilizzando un software di tracciamento oculare per tradurre direttamente il proprio sguardo in un’opera fatta di curve, linee e di Bézier visualizzate; l’atto stesso di guardare, attraverso il conferimento tecnologico, funge da un canale di interpretazione e trasformazione.
Dando forma e prendendo forma dagli strumenti e dalle tecnologie del suo tempo, Vainionpää dà una risposta alla straordinaria sede e al contesto del Belvedere di San Leucio trasformando così i temi della tecnologia, dell’origine, del luogo e del processo.
James Frew.