Parte Scintillarte, il progetto culturale che coinvolge due storiche istituzioni napoletane, ovvero il Pio Monte della Misericordia e il Tesoro di San Gennaro, in una virtuosa collaborazione con l’Associazione La Scintilla Onlus. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di creare spazi di crescita e partecipazione includendo le fasce più fragili della società, diventando uno dei pochi esempi di turismo sostenibile in Italia. Protagonisti sono i giovani ragazzi affetti da disabilità che vestiranno il ruolo di guide turistiche, accogliendo e accompagnando il pubblico alla scoperta di due tra i luoghi più suggestivi di Napoli.
SCINTILLARTE. PAROLA AL PRESIDENTE VITO GAGLIARDO
“Costruire ponti e relazioni fra il mondo delle persone disabili, spesso fatto di solitudine ed
emarginazione, con quello degli ‘altri’ è l’obiettivo del lavoro che quotidianamente, da trent’anni,
portiamo avanti con La Scintilla”, spiega il Presidente dell’Associazione, Vito Gagliardi. “Abbattere barriere e pregiudizi è il primo passo per realizzare luoghi di amicizia, condivisione e integrazione, che diano l’opportunità alle persone con disabilità di acquisire strumenti per imparare a vivere con gli altri sentendosi utili. Questo consente di esprimere il proprio talento e acquisire fiducia, e offre a tutti noi l’opportunità di scoprire che la diversità è fra le più preziose ricchezze e grandi bellezze di cui disponiamo”.
SCINTILLARTE. IL PROGETTO E IL PERCORSO DI VISITA
I ragazzi dell’Associazione La Scintilla affiancano e accompagnano il pubblico alla scoperta della storia e dei capolavori dell’arte di Napoli, coadiuvati da guide turistiche esperte. Un ruolo importante e partecipativo che arriva dopo un anno di studio scandito da incontri conoscitivi e lezioni sul patrimonio storico-artistico locale. Un approccio “ludico – formativo” che ha condotto alcuni ragazzi ad acquisire una maggior sicurezza (superando la timidezza e rafforzando il tono della voce), propedeutica a raggiungere un’autonomia “a tutto tondo”. Il percorso prende avvio dalla Real Cappella dedicata al Santo Patrono, situata nel Duomo di Napoli, dove i giovani Chiara, Davide, Martina e Roberto accoglieranno il pubblico insieme alla guida ufficiale del museo, Fabio Tosa. L’itinerario poi prosegue alla scoperta dei capolavori del Caravaggio custoditi nella Cappella insieme a Cristina, Ernesto, Giampaolo, Igor, Toni e con la Responsabile dei servizi educativi del Pio Monte, Silvia Evangelista. La prenotazione è obbligatoria con almeno cinque giorni di anticipo.
Valentina Muzi
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati