Il libro che trasforma la storia dell’arte in un personalissimo diario
Illustratrice, curatrice e docente, Silvia Meneghini ha dato forma a un libro illustrato e activity book per raccontare la storia dell’arte in un modo diverso e farla davvero propria
Un libro nato dalla voglia di creare qualcosa che prima non c’era. Questo ci ha detto Silvia Meneghini, autrice de ll mio diario di storia dell’arte, una sorta di sketchbook tutto da riempire e trasformare in un personalissimo libro d’artista! L’abbiamo intervista per saperne di più.
Come è nata l’idea de Il mio diario di storia dell’arte?
Da alcuni anni ho iniziato a sperimentare un nuovo metodo didattico in cui l’arte si apprende attraverso il confronto con le più grandi opere, in un continuo rimando tra passato e presente. Partendo da uno sketchbook le pagine cominciano presto a riempirsi di attività che raccontano la storia dell’arte in ordine cronologico, fino ad arrivare alla creazione di un libro d’artista unico e personale, da custodire gelosamente. Il crescente interesse per questo progetto mi ha poi portata a trasformarlo in un activity book illustrato, grazie al supporto del mio editore, Artebambini.
Quanto è importante il tuo percorso formativo e professionale? Dove hai mosso i primi passi?
Amo la didattica dell’arte perché è fatta di ricerca, passione e creatività. Me ne sono accorta all’università, quando un tirocinio mi ha fatto scoprire un mondo che prima non conoscevo. Da lì è stato un crescendo di incontri ed esperienze che mi hanno portata, negli anni, a una formazione professionale che sento costantemente in evoluzione. Poi è arrivata la scuola e tutte le mie conoscenze hanno trovato un’unica direzione nel progetto Il mio diario di storia dell’arte. Ora continuo a insegnare, a disegnare, a curare eventi e a raccontare l’arte nei musei, in tutte le sue forme.
IL LIBRO DI SILVIA MENEGHINI
A quale pubblico, o meglio pubblici, hai pensato mentre lo ideavi?
Il mio diario di storia dell’arte ha un taglio trasversale ed è difficile definire un’età di riferimento. La sua forma cambia in continuazione perché è un libro vivo, fatto dei disegni, delle foto, dei ritagli, delle parole e delle idee di chi interagisce con le sue pagine, anche solo con l’immaginazione. Ha un’estetica volutamente minimale, con pochi colori, e un font riconoscibile perché solo così il pensiero può respirare e trovare ispirazione. Anche per i disegni ho scelto la matita e il bianco e nero, rimanendo fedele all’opera, per far superare al lettore il blocco della pagina bianca e far nascere in lui la voglia di mettersi alla prova. Il mio diario di storia dell’arte è quindi un libro adatto a tutte le età: per bambini curiosi di scarabocchiare e viaggiare nel tempo, per ragazzi annoiati dai libri di testo, per insegnanti che vogliono raccontare l’arte attraverso uno strumento innovativo, per adulti che scelgono di ripercorrere la storia dell’arte da protagonisti.
Stai avendo i primi riscontri? Cosa ti aspetti dai tuoi lettori-artisti?
Il successo del libro è stato travolgente e i riscontri non sono solo nelle vendite, ma anche nelle numerose condivisioni, sia attraverso la pagina Instagram dedicata sia attraverso l’hashtag #ilmiodiariodistoriadellarte. In questo modo il libro allarga i suoi orizzonti per costruire una community online pronta a crescere grazie a nuovi scambi e scoperte. Dai miei lettori mi aspetto che possano trovare ne Il mio diario di storia dell’arte un modo diverso per raccontarsi, scoprendo che l’arte è sempre contemporanea perché parla di noi. Il prossimo anno lo sperimenterò a scuola, e lì comincerà una nuova sfida.
Annalisa Trasatti
Silvia Meneghini ‒ Il mio diario di storia dell’arte
Edizioni Artebambini, Bazzano 2023
Pagg. 265, € 18,50
ISBN 9791280792105
https://shop.artebambini.it/
https://www.instagram.com/ilmiodiariodistoriadellarte/
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