A Pordenone la mostra su un dipinto ritrovato grazie a un colpo di fortuna
Scomparsa dai radar per un lungo periodo, l’opera dipinta da Michelangelo Grigoletti si ispira alla storia di Venezia e ora è in mostra a Palazzo Ricchieri
Michelangelo Grigoletti è un artista dell’Ottocento. Nasce a Pordenone nel 1801 e muore a Venezia nel 1870. Forse non è noto al grande pubblico, ma nel 1829, a quattro anni dalla prima edizione de I promessi sposi, dipinge Lucia ai piedi dell’Innominato, (Padova, collezione Papafava), che ottiene le lodi dello stesso Manzoni, il quale lo ritiene “degnissimo di riconoscenza”. Ora il pittore friulano torna agli onori della cronaca per essere il protagonista della mostra Il Grigoletti ritrovato, nel Museo d’arte di Palazzo Ricchieri, a cura di Vania Gransinigh, che la definisce “non una mostra grande ma una grande mostra”. Il fulcro è il dipinto L’ultimo colloquio del Doge Francesco Foscari con il figlio Jacopo (1842-44), insieme ai disegni e ai bozzetti preparatori. L’opera implica una storia che merita di essere raccontata, dove s’intrecciano casualità, fortuna e consapevolezza.
LA STORIA DEL DIPINTO DI GRIGOLETTI
Le prime notizie riguardanti il quadro sono pubblicate nel 1844 sulle pagine della rivista veneziana Il Gondoliere. Un breve articolo elenca le opere allora in lavorazione nello studio dell’artista. La prima tela a essere menzionata è la Ripetizione del gran quadro rappresentante i due Foscari. Commissione del signor John Burton Phillips di Londra, che il pittore pordenonese realizza per il committente inglese reiterando, su richiesta dello stesso, il soggetto del quadro dipinto pochi anni addietro per l’imperatore d’Austria Ferdinando I.
A questo punto il dipinto scompare dai radar, se ne perdono le tracce fino a quando, per “un colpo di fortuna”, a detta di Francesco Maspes, direttore delle Gallerie Maspes di Milano, che ha curato il trasporto dell’opera in Italia e la destinazione espositiva, ricompare. Nel 2022, a una semplice asta di paese nella campagna dello Staffordshire in Inghilterra, viene proposta una bella casa con l’intero contenuto. Un privato italiano acquista la tela in questione al prezzo irrisorio di cinquemila euro. Una volta contattato Maspes, si scopre la reale qualità storica e artistica del quadro, che ora è assicurato per 250mila euro.
LA MOSTRA SU GRIGOLETTI A PORDENONE
Dopo Pordenone, Grigoletti e il suo Ultimo colloquio del Doge Francesco Foscari con il figlio Jacopo approderanno all’Accademia Carrara di Bergamo nell’ambito della mostra sul melodramma nell’anno delle celebrazioni di Bergamo e Brescia Capitale italiana della Cultura. L’opera sarà messa a confronto con quella, avente il medesimo soggetto, di Francesco Hayez, grande rivale del pittore friulano.
Per capire ciò che l’artista ha voluto rappresentare nel dipinto bisogna rifarsi all’episodio riportato da Pierre Antoine Daru nella sua Storia della Repubblica di Venezia. Jacopo Foscari, accusato di aver cospirato contro la Repubblica, viene esiliato a Candia, dove muore nel 1557 senza che la sua innocenza fosse stata riconosciuta. Grigoletti nel quadro immortala il momento in cui Jacopo chiede clemenza al padre, invocando la grazia per l’ultima volta nel tentativo di salvarsi, sullo sfondo di Palazzo Ducale.
Fausto Politino
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