Sergio Perrero, l’artista dei brand di moda e design allo Spazio Musa di Torino
La creatività dell’artista torinese, morto nel 2020, ha spaziato dall'arte alla moda, dall’arredamento alla progettazione di allestimenti. Ora una mostra lo celebra con oltre 80 opere mai presentate
È la prima antologica dedicata all’artista torinese, scomparso nel 2020. Stiamo parlando di Sergio Perrero, la cui creatività ha spaziato dall’arte alla moda, dall’arredamento alla progettazione di allestimenti di alcune grandi manifestazioni fieristiche, tra cui il recente Salone del Libro, del quale ha firmato la Lounge del Circolo dei Lettori all’Oval. Ora, una grande mostra, in corso fino al 25 giugno presso lo Spazio Musa di Torino, lo celebra con oltre ottanta opere mai presentate prima al pubblico che raccontano una produzione eclettica, data la sua abilità nella creazione di manufatti tessili: tele, arredi, abiti, tessuti.
LA PRIMA ANTOLOGICA DELL’ARTISTA SERGIO PERRERO A TORINO
“L’organizzazione di questa prima antologica è il primo atto di “restituzione” al mondo della sua opera artistica attraverso la quale vogliamo far vivere il suo genio e la sua visione attraverso la diffusione delle sue creazioni”, commenta Gino Piardi, curatore del Perrero Experience, nato dalla collaborazione tra lui e Pietro Tassi: un progetto di design innovativo che si ispira all’etica e al rispetto dell’ambiente trasformando materiali non utilizzati, derivati principalmente dal mondo dell’arredamento e non solo, in veri e propri pezzi d’arte iconica grazie alla reinterpretazione dell’artista piemontese Sergio Perrero.
IL PROGETTO PERRERO EXPERIENCE
L’antologica di Sergio Perrero si inquadra nel progetto Perrero Experience, nato con l’obiettivo di rielaborare oggetti d’arredamento iconici, attraverso processi di restauro contaminati da guizzi creativi, per realizzare allestimenti e proposte d’arredo: “Perrero Experience è un progetto che ci siamo impegnati a proseguire per dare un segno di continuità alla ricerca svolta da Sergio Perrero”, continua Piardi. “Ora sta portando avanti una missione di catalogazione dell’immenso e inconsapevole archivio di Sergio, ma anche di conservazione della memoria”. Perrero ha collaborato, infatti, con importanti brand della moda e del design e dal 2012, con il progetto Perrero Experience in collaborazione con Gino Piardi e Pietro Tassi, ha applicato le sue tecniche di riuso dei tessuti stampati con interventi pittorici per creare arredi e allestimenti.
LA MOSTRA DI SERGIO PERRERO ALLO SPAZIO MUSA DI TORINO
Le opere presentate nella mostra Sergio Perrero – Elogio dell’imperfezione provengono da un’azione di conservazione e valorizzazione dei manufatti realizzati con diverse tecniche, con l’obiettivo di rendere visibili creazioni mai presentate al pubblico. Il tutto facendo emergere dal suo archivio le sperimentazioni realizzate per la produzione di tessuti destinati alle collezioni di moda, i pezzi unici da lui creati dal riuso di oggetti di design e contaminati con interventi cromatici, invenzioni nate dalla fascinazione per un oggetto, un colore, una trasparenza, “in un dinamico rapporto tra pittura e stampa”, come sottolinea la curatrice della mostra Afrodite Oikonomidou. La mostra sarà accompagnata da conferenze sul tema del design, presentazioni di libri, incontri con personaggi del mondo della cultura e/o dell’industria che hanno conosciuto Sergio Perrero e hanno collaborato con lui, programmi educativi rivolti agli Istituti d’arte e di design.
Redazione
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