Tim Timmey – It’s fruity!
Tim Nedrup, meglio conosciuto come Tim Timmey, è un artista con sede a Helsingborg, in Svezia, specializzato in graffiti e belle arti.
Comunicato stampa
La galleria d’arte Exclusive Urban Art è lieta di presentare l’esposizione personale dell’artista TIM TIMMEY “IT’S FRUITY!”, visitabile dal 3 giugno al 17 giugno 2023 a Roma, in Via della Reginella 1A.
L’esposizione sarà curata da Federico Veneziani e Nicole Calò, titolari della galleria, mentre la comunicazione sarà a cura di Gaia Campoli.
Tim Nedrup, meglio conosciuto come Tim Timmey, è un artista con sede a Helsingborg, in Svezia, specializzato in graffiti e belle arti.
Dipinge in più modalità, dalle tele ai grandi murales, o lavora su commissione dipingendo opere d'arte che vanno a spiccare nell’arredamento interno ed esterno di case e/o uffici, e sui muri della città.
Ha collaborato, nel corso della sua carriera, con aziende importanti come IKEA, Helsingborgs Bryggeri, Comfort Hotel, Helsingborgs Hem, Helsingborgs Stadsteater, PNO, Djurparken i Helsingborg, Sommarteater på Krapperup e molte altre.
Il titolo dell’esposizione, “IT’S FRUITY!”, si basa su un gioco di parole dalle molteplici valenze: letteralmente significa “È fruttato!”, facendo riferimento all’elemento della frutta che sarà presente nella maggior parte delle opere del solo-show; la parola “fruity” viene, però, anche utilizzata per indicare qualcosa di eccentrico, anticonvenzionale, forte e profondo.
Lo stile di Tim Timmey è unico ed innovativo: esso permette agli spettatori di essere catapultati in un mondo fatto di colori e forme geometriche. L’artista mostra la sua conoscenza tecnica negli elaborati sfondi che caratterizzano le sue opere. Questi intrecci e sovrapposizioni vanno a portare alla luce l’abilità di Tim nel padroneggiare l’arte della pittura sotto un punto di vista più grafico.
A questo primo elemento si vanno a sovrapporre i soggetti tipici della sua arte: animali e frutta si uniscono, per accostamenti cromatici o per associazione, come in una giungla “urbana” e artistica.
Si aggiungono, alla fine, delle gocce dalla forma sferica che, con grande maestria, l’artista riesce a rendere totalmente tridimensionali, permettendogli di “uscire” fuori dalle opere per spiccare e accompagnare gli altri elementi che le caratterizzano.
All’esposizione saranno presenti dodici tele, stampe e piccole sculture. Le canvas sono di dimensioni e tipologie diverse, accomunate tutte dall’unione di animali e frutta.
Due che spiccano particolarmente sono “Donut Turnaround” e “Grouper Friends”. Entrambe, a differenza delle altre, sono incorniciate e hanno la lingua degli animali che fuoriesce dalla tela, andando ad invadere lo spazio espositivo per creare un effetto senza paragoni.
La lingua del camaleonte percorre tutta l’opera, intrecciandosi con gli elementi interni e trasformandosi nel collo di un fenicottero che si oppone otticamente al rettile.
Nella prima opera, la frutta viene sostituita da una ciambella, una donut, come si può dedurre dal titolo, mentre nella seconda questa caratteristica viene eliminata del tutto per fare posto a un gruppo di cinque animali di specie diverse.
Segue poi una serie di tre tele che hanno sempre come soggetto principale il camaleonte, questa volta intento a mutare il suo colore per mimetizzarsi con il frutto su cui sta camminando. Per esempio, in “Turning Orange” il rettile, su uno sfondo azzurro, si colora di arancio a causa dell’arancia sotto di lui. Grazie a questo contrasto cromatico spiccano entrambi i colori, permettendo ad entrambe le caratteristiche tipiche dello stile di Tim Timmey di essere visualizzate.
Molto simili per tipologia sono un’altra serie di tre dipinti che prendono il nome da alcuni cocktail come, per esempio, “Toujito” dove un tucano si poggia su un lime che riporta, cromaticamente, gli stessi colori dell’animale.
Altrettanto interessante è l’opera “Year of the Tiger” di dimensioni 100 x 70 cm, l’opera più grande presente all’esposizione, in cui l’artista riprende il tema del gruppo di animali dando, però, maggiore predominanza alla tigre che, poggiata sopra un tucano in volo, osserva dritto l’osservatore e mostra così la sua presenza.
All’apertura dell’esposizione, sabato 3 giugno 2023, sarà possibile conoscere direttamente l’artista, permettendoci di accogliere dal vivo la bellezza e la forza delle sue opere.