La rigenerazione di Fornebu Brygge a Oslo. Da parcheggio a centro turistico sostenibile
Nella capitale norvegese un progetto all’insegna della sostenibilità: 45mila metri quadrati di superficie inutilizzati ospiteranno gallerie sottomarine, acquari, un centro marittimo. E un’immensa zona food
È un’area gigantesca quella di Fornebu Brygge, quartiere alle porte di Oslo. E il team di architetti incaricati della riqualificazione dello spazio – Haptic Architects e Oslo Works – non si è di certo risparmiato. Il progetto di rivalorizzazione comprende infatti spazi verdi, un lungomare accessibile e un nuovo porto pubblico. I visitatori del centro potranno anche visitare Fjordarium, un acquario con gallerie sottomarine e praticare sport acquatici, concedendosi una pausa nella grande zona food. Il comune di Fornebu ha dichiarato che gli edifici all’interno delle strutture verranno costruiti in legno e cemento a emissioni zero per allinearsi all’obiettivo della sostenibilità.
IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DI FORNEBU BRYGGE
“Il progetto si pone l’intento di svolgere un ruolo positivo nel futuro dell’ecosistema del fiordo e della più ampia economia blu globale”, racconta Francis Brekke, managing partner di Oslo Works. La proposta del team di architetti che ha lavorato alla conversione dello spazio si divide in tre grandi zone distinte: Fjord, Wharf e Urban. La prima area, Fjord, è concepita come il cuore educativo del progetto e presenterà il Fjordarium, un’area food, una galleria e spazi per eventi. The Wharf, invece sarà situato lungo la costa. Saranno tre piani interamente dedicati a laboratori di ricerca e verranno realizzate strutture per conferenze e meeting. La zona Urban, situata leggermente distante dall’acqua, comprenderà invece spazi che si svilupperanno su nove piani dedicati ad ambienti per il lavoro di ricercatori e ad aule didattiche sia sopra che sotto l’acqua. “Lavorando con Oslo Works, la nostra riprogettazione per questa località in riva al mare mira a portare un’offerta culturale a questo quartiere in evoluzione e creare un distretto dell’innovazione che attirerà tutti, dagli scienziati marini agli imprenditori oceanici, a gente del posto e studenti”, racconta il direttore di Haptic Tomas Stokke.
LA NORVEGIA. TURISMO, CULTURA E ECOSOSTENIBILITÀ
Non è una novità che la Norvegia, da paese ricco quale è, possa permettersi investimenti di un certo calibro per la valorizzazione del territorio, la sostenibilità e il turismo green. Già dopo la pandemia era evidente quanto la nazione puntasse su questi temi, e ad oggi il progetto di riqualificazione di Fornebu Brygge costituisce una parte importante di questa grande azione strategica. Oslo è la quinta città più green d’Europa, e in generale il dinamismo culturale della Norvegia salta all’occhio anche solo guardando alle ultime iniziative in campo museale: basti pensare al National Museum of Art, Architecture and Design aperto nel 2022, che s’inserisce all’interno del piano pluriennale per lo sviluppo turistico e culturale della città. Con l’ampio progetto di valorizzazione di Fornebu Brygge, alle porte di Oslo si aggiunge un tassello a quello che già pare evidente: la Norvegia non vuole solo puntare sulle bellezze naturalistiche per cui è conosciuta, ma anche e soprattutto sull’offerta turistica e culturale.
Gloria Vergani
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