Officina Malanotte

Informazioni Evento

Luogo
BONOTTO DELLE TEZZE
Via Duca d'Aosta 36 31028 Tezze di Piave, Vazzola, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
09/06/2023

ore 18.30

Curatori
Daniele Capra
Generi
arte contemporanea, collettiva

Officina Malanotte, a cura di Daniele Capra, è costituita da una residenza d’artista, una mostra e degli incontri per far dialogare il mondo dell’arte, della cultura e del vino negli ambienti storici dell’azienda.

Comunicato stampa

La tenuta Bonotto Delle Tezze presenta la seconda edizione di Officina Malanotte, un progetto di arte contemporanea e di riattivazione culturale del territorio a Tezze di Piave, nella campagna della Marca trevigiana punteggiata da vigneti.

Officina Malanotte, a cura di Daniele Capra, è costituita da una residenza d’artista, una mostra e degli incontri per far dialogare il mondo dell’arte, della cultura e del vino negli ambienti storici dell’azienda, occupando e rigenerando gli spazi attorno al cortile della cantina, le ex stalle e il vecchio granaio, impiegato dall’azienda come sala per l’appassimento dell’uva. Gli spazi per l’occasione diventeranno gli studi degli artisti Jingge Dong, Laura Pugno, Aleksander Velišček e Lucia Veronesi i quali, tra maggio e giugno, trascorreranno qui tre settimane. Un’esperienza di arte e convivenza che intende valicare i confini fisici della tenuta, amplificando le connessioni, il dialogo con il territorio e le sue comunità, portando gli artisti a soggiornare nella parte antica di Borgo Malanotte.

I frutti di questa ricerca saranno protagonisti in una mostra finale, visitabile dal 10 giugno fino al 9 luglio. Gli spazi della residenza e le cantine saranno invece sempre visitabili su appuntamento e aperti al pubblico in occasione di Cantine Aperte domenica 28 maggio.
Officina Malanotte è un laboratorio nato per coniugare le logiche del territorio, la cultura del vino, la storia con le capacità di sperimentazione e contaminazione proprie del linguaggio artistico contemporaneo. Il nome del progetto fonde insieme l’idea della fucina, dell’operosità e del lavoro con il toponimo di Borgo Malanotte, nucleo antico di Tezze di Piave che dà origine anche al Malanotte del Piave Docg, uno dei vini rossi più significativi realizzati nel Veneto.

Officina Malanotte nasce per rimettere al centro dell’attenzione i luoghi rurali periferici e distanti dallo sguardo. Dopo una prima edizione svolta presso un capannone industriale – un’officina meccanica costruita negli anni del boom economico – i quattro artisti invitati quest’anno saranno invitati condurre la loro ricerca negli spazi affacciati sul cortivo cinquecentesco della cantina. Il cortile è il centro della vita lavorativa dell’azienda, ne è il cuore pulsante, il luogo comune d’incontro su cui sono affacciati gli uffici, le cantine di vinificazione e affinamento, e l’enoteca. Ed è anche il posto delle relazioni, della convivialità e del piacere, nel quale potersi confrontare, a fine giornata, rilassandosi di fronte a un bicchiere di vino.
Per un periodo di tre settimane Jingge Dong, Laura Pugno, Aleksander Velišček e Lucia Veronesi lavoreranno a stretto contatto misurandosi con questi luoghi e la loro storia, con la famiglia, con il contesto paesaggistico e naturale del piccolo centro trevigiano. Non mancheranno delle visite in studio realizzate per gli addetti ai lavori del mondo dell’arte – curatori, galleristi, collezionisti e colleghi artisti – e confronti con alcune delle realtà culturali, del mondo del vino e del lavoro attive nel territorio, che prenderanno forma attraverso appuntamenti mirati, degustazioni e artperitivi. Officina Malanotte sarà inoltre l’occasione per degustare un inedito vino, realizzato da Bonotto Delle Tezze appositamente per la residenza. Il progetto è, da parte dell’azienda, una forma di restituzione culturale al luogo in cui l’azienda ha avuto la possibilità di crescere.
La pittura di Jingge Dong (Pechino, 1989) è caratterizzata dalla centralità del colore e da una figurazione accennata e onirica. Nelle sue tele episodi ispirati alla pittura classica orientale, basata sul disegno, si mescolano liberamente ad aree astratte occupate da campiture cromatiche uniformi delicatamente delineate. Ha esposto presso la Gallerie Triangle, Mosca, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, L’Ariete Artecontemporanea, Bologna, Museo Giovanni Fattori, Livorno, Rocca Malatestiana, Fano, Artcurial, Milano, Rave Residency, Trivignano, A plus A, Venezia. Ha vinto il Premio Mestre (2021) e il premio Ora (2018). Vive e lavora a Venezia.

La pratica artistica di Laura Pugno (Trivero, 1975) nasce da un interesse verso il paesaggio e l’elemento naturale, ma anche le modalità e i processi con cui essi entrano in relazione con la presenza umana. Le sue opere, che spaziano dal disegno alla fotografia, dalla scultura al video, sono dotate di una narrazione pacata e spiazzante, in cui lo spettatore è messo in una condizione di incertezza interpretativa. Ha esposto presso Centre d’Art Contemporain, Ginevra, Muse, Trento, Galleria Alberto Peola, Mart, Rovereto, Torino, Nida Art Colony’Kiosk, Vilnius, Man, Nuoro, Fondazione Zegna, Trivero, Fondazioe Sandretto Re Rebaudengo, Torino, Srisa Gallery, Firenze, Fondazione Pistoletto, Biella, Magasin, Grenoble. Vive e lavora a Torino.

La produzione pittorica di Aleksander Velišček (Šempeter pri Gorici. 1982) è basata sull’accostamento di testo e contenuto visivo e sull’analisi dell’uso politico dell’immagine. Le sue opere, sviluppate in cicli e dotate di una sottile ironia, contengono spesso riferimenti alla storia della pittura e dell’arte. Ha esposto presso le Obalne Galerije, Capodistria, Casa Testori, Novate, A plus A, Venezia, Galleria Regionale Spazzapan, Gradisca d'Isonzo, Santa Maria della Scala, Siena, Monitor Gallery, Roma, Marselleria, Milano, Teatrino di Palazzo Grassi, Venezia, Tulla Culture Center, Tirana, Kunsthaus, Graz, Museo Revoltella, Trieste, Cité Internationale des Arts, Parigi, Viafarini, Milano, Villa Manin, Codroipo. Vive e lavora a Vipolže e Milano.

La ricerca di Lucia Veronesi (Mantova, 1975) si sviluppa da uno spiccato estro narrativo, che si condensa sia in lavori di natura bidimensionale, realizzati a collage o con tessuti, che nel video. Le sue opere, caratterizzate dall’interesse verso gli aspetti sociologici e antropologici dell’immagine, sono materiche e spesso dotate e di una carica sensuale. Ha esposto presso D3082, Venezia, Fondazione Pino Pascali, Polignano a Mare, Barriera, Milano, Yellow, Varese, Mars, Milano, Galerie Alberta Pane, Venezia, Fondazione Querini Stampalia, Venezia, A plus A, Venezia, Fondazione Michetti, Francavilla, Fonderia Battaglia, Milano, Video Art Summers Nights, Tel Aviv, Fabbrica del Vapore, Milano, Fondazione Merz, Torino, Galleria di Arte Moderna, Udine. Vive e lavora a Venezia.
La tenuta Bonotto Delle Tezze continua la plurisecolare tradizione viticola dell’omonima famiglia, nel piccolo paese di Tezze, nel cuore della campagna trevigiana. La coltivazione delle vigne segue il corso del fiume Piave, dalle colline fino alle aperte e ampie pianure alluvionali, caratterizzate dall’avvicendarsi continuo di sassi e di argille. Nell’antica corte, dove nascono le prestigiose etichette della cantina come il Col Real, Rive di Collalbrigo Prosecco Superiore di Conegliano Valdobbiadene Docg, e il Malanotte del Piave Docg, da vitigno Raboso del Piave.