Isabella Mongelli – Il Piacere di sostarvi
Protagoniste del progetto sono le donne anziane, una fascia della popolazione spesso esclusa e sottovalutata, qui rimessa al centro dell’attenzione con l’obiettivo di sovvertire stereotipi di genere e aspetti della cultura patriarcale tuttora radicati nella nostra regione. Il progetto è vincitore del bando del Consiglio Regionale “Futura”.
Comunicato stampa
“Dove sono finite le vecchiette?” Questa domanda ha segnato il punto di partenza del progetto di ricerca artistica concepito da VOGA Art Project in collaborazione con l’artista pugliese Isabella Mongelli, che ha preso spunto dalla sistematica assenza di donne anziane nelle ville e nelle piazze dei comuni pugliesi (frequentate invece da nutriti gruppi di uomini) per avviare un dialogo sull’immaginazione di un giardino pubblico dove queste potessero avere il piacere di sostarvi.
Protagoniste del progetto sono quindi le “vecchiette”, una fascia della popolazione spesso esclusa e sottovalutata, qui rimessa al centro dell’attenzione con l’obiettivo di sovvertire stereotipi di genere e aspetti della cultura patriarcale tuttora radicati nella nostra regione. Iniziato a febbraio 2023 con una residenza dell’artista - residente a Milano - in Puglia e sviluppatosi tra più province e in un percorso di workshop con l’Accademia di Belle Arti di Bari e con la piattaforma editoriale Zic-Zic, il progetto trova il suo compimento in una performance originale e una mostra intitolate “Il piacere di sostarvi” che saranno presentate al pubblico venerdì 9 giugno 2023 presso gli spazi di VOGA Art Project in Via Francesco Curzio dei Mille 58 a Bari.
Il dialogo con le donne coinvolte ha portato l’artista a concepire una performance ricca di frasi luminose, tracce di pensiero magico e intuizioni immaginifiche, nonché alla produzione di oggetti di scena che confluiranno in mostra al termine della rappresentazione: sculture in terracotta richiamano le forme di reperti archeologici incontrati nel corso delle visite al Museo Ribezzo di Brindisi, una zappa è usata “per coltivare la malinconia”, copricapo tipici sono rielaborati attraverso la tecnica della cianotipia, una panchina da cui osservare il mondo è posta nel cortile dello spazio, mentre l’artista indossa una tuta realizzata per l’occasione dalla fashion designer Elvira De Serio.
In risposta al bando “Futura. La Puglia per la Parità” promosso dal Consiglio Regionale della Puglia, VOGA Art Project con Isabella Mongelli propongono dunque un percorso di liberazione del potenziale magico e rituale che impregna la sfera domestica per trasferirlo in un orizzonte collettivo visibile a tutti: un giardino pubblico.
DATE: - inaugurazione e performance: venerdì 9 giugno, 19:00 - 21:00
- mostra: 10 giugno - 29 luglio 2023 / aperta giov - sab, 18:00 - 20:00 e su appuntamento
WEB: www.vogaartproject.com
INFO: [email protected] / Flavia: 3519169961 / Nicola: 3516121246
LUOGO: Via Francesco Curzio dei Mille 58, 70123, Quartiere Libertà, Bari
Isabella Mongelli (Taranto, 1982 – vive a Genova e Milano ) è un’ artista che lavora con la performance e altri media in base alle esigenze dei progetti specifici. Interessata ad azioni semplici in zone tematiche complesse, rimanda continuamente il senso a favore dell’ironia e della commozione. La sua ricerca si sviluppa tra il super visibile e l’invisibile. Il realismo si alterna ad un surrealismo mai simbolico che favorisce un senso di straniamento e sospensione. Inizia la sua ricerca nel 2010 muovendosi tra performance e video. Nel 2012 avvia un progetto a lungo termine sulla sua città di origine – Taranto - dal titolo my personal tarànto, che comprende una serie di performance e uno spettacolo teatrale. Non parlando solo del disastro ambientale ma della città come sistema ambientale unico, tarànto è una parola-concetto che indica la vita in luoghi inquinati. Il progetto si è esteso poi in contesti post-industriali europei con il progetto Safari Here (2015- 2017), nell’ambito della piattaforma Corners of Europe.Realizza performance e miniature, intrattenendo pubblico ed ospiti con apparizioni, collezioni di aneddoti e divinazioni nei progetti Splendor Solis e Delphi Situations (2018), Dodo Resurrection (2020), Enclave Oracolo (2021-in corso). Ha collaborato con gli antropologi Michael Taussig e Jasmine Pisapia all’ideazione e realizzazione del seminario Il Reincanto della Natura al MACRO di Roma (2019) e per alcune pubblicazioni in ambito antropologico. Il suo lavoro è stato presentato e realizzato in collaborazione con MAXXI L’Aquila, Xing Bologna, Dipartimento di Antropologia Università Milano Bicocca, Teatro Pubblico Pugliese, Auto Italia South East Londra, Short Theatre Festival, Spazio Murat Bari, PAV Parco Arte Vivente, Fondazione Pino Pascali.