Prima Idea Vol.2 paesaggio senza figure
Prima Idea, percorso progettuale che si colloca all’interno del programma di didattica laboratoriale Robo&Bobo rivolgendosi ai pazienti preadolescenti e adolescenti (11-18 anni) dei reparti di Oncoematologia Pediatrica e Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino.
Comunicato stampa
Paesaggio senza figure
di Maurizio Cilli per Prima Idea
La mia vita non è quest'ora ripida
che mi vedi scalare in affanno.
Sono un albero innanzi all’orizzonte,
una delle mie molte bocche,
e la prima a chiudersi.
Sono l’attimo tra due suoni
che male s’accordano
perché il suono morte vuole emergere –
Ma nella pausa buia si riconciliano
entrambi tremando.
E bello resta il canto.
“La mia vita non è quest’ora ripida”
Rainer Maria Rilke
Questo è un viaggio che comincia dalla fine, là dove inizia l’assenza. Ora siete nella stanza verde, la piazza dell’intercapedine di un deposito immaginario, dove vedete raccolte le testimonianze di una tempesta impercettibile: sulle suggestioni offerte dal lavoro dell’artista Edoardo Piermattei, forme di cemento e pigmento, ipotesi di ricostruzione di immagini cancellate, vuoti che diventano pieni, assenze che diventano presenze. Segno su segno, pomeriggio dopo pomeriggio, durante i laboratori di Prima Idea, nella stanza più luminosa del repartino di Neuropsichiatria Infantile e di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. Siete partecipi di una promessa che crede nell'energia della grazia invisibile di una cura possibile. Da quelle vetrate, la collina è la terra del desiderio di libertà che si palesa davanti alla mancanza. Ciò che vedete è un unico, complesso organismo, creatura prototipale in cui tante membra sono un corpo solo e ognuno diventa unico e insostituibile. Creature che sono affiorate lentamente, da mondi sommersi, inediti universi sepolti sotto una resistente stratificazione di sconfitte. Benché assenti, illuminiamo l’oro per far brillare tutto il corpo dentro di una manifesta attitudine all’innamoramento. Questi segni sono orizzonti, ali di creature che hanno volato sin qui, unghiate di colore su cartoline viaggiate all’indirizzo di Progetti Specifici in via Santa Giulia 32 bis. Al muro il frammento prezioso di un affresco staccato, Paesaggio senza figure, donato dalle loro anime inquiete. Un’ampolla custodisce ogni più piccolo frantume di questo viaggio, sedimento dei loro gesti, ulteriore traccia del vuoto testimone della loro mancanza. In silenzio ascoltate le frequenze erranti dei loro sospiri silenzi. Fate spazio dentro di voi a questo racconto: mai visto, mai sentito, mai raccontato.
Mettere in dialogo l’arte contemporanea con i luoghi di cura e quelli del quotidiano. Offrire ai ragazzi l’occasione di esplorare il lavoro dell’artista dal momento in cui scatta la scintilla creativa, per poi comprendere e ripercorrere la sua pratica progettuale.
È con queste intenzioni che nel 2021, dalla collaborazione tra DEAR onlus e Oggetti Specifici, nasce Prima Idea, percorso progettuale che si colloca all’interno del programma di didattica laboratoriale Robo&Bobo rivolgendosi ai pazienti preadolescenti e adolescenti (11-18 anni) dei reparti di Oncoematologia Pediatrica e Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino.
Prima Idea è stato realizzato grazie al contributo di Compagnia di Sanpaolo e di Andrea Ruben Levi; sponsor tecnico Galliano Divani & Tendaggi.