Francesco Andreozzi / Sara Zanin – Come bestie umanità relativa
Doppia esposizione personale di Francesco Andreozzi e Sara Zanin dal titolo come BESTIE | umanità RELATIVA, a cura di Maila Buglioni e Ivan d’Alberto.
Comunicato stampa
L’Associazione culturale TRAleVOLTE è lieta di invitarvi venerdì 16 giugno 2023 alle ore 18:00
all’inaugurazione della doppia esposizione personale di Francesco Andreozzi e Sara Zanin dal titolo
come BESTIE | umanità RELATIVA, a cura di Maila Buglioni e Ivan d’Alberto.
Il progetto espositivo nasce grazie alla collaborazione tra l’Associazione culturale TRAleVOLTE e la
YAG/garage, galleria d’arte di Pescara, che prosegue anche per il 2023 con quest’unico appuntamento.
Come BESTIE | umanità RELATIVA di Francesco Andreozzi e Sara Zanin è un invito a riflettere
su quanto ancora di bestiale convive implicitamente nel nostro essere umani.
Entrambi gli artisti, ognuno attraverso le proprie peculiarità espressive e la propria ricerca artistica, pone
l’osservatore difronte a situazioni semplicemente quotidiane ove inconsapevolezza, coralità, sospensione
e bestialità sono le coordinate attraverso le quali è possibile interpretarle e, contemporaneamente,
riconoscersi. Se i dipinti iperrealistici di Andreozzi rinviano a scene della vita ordinaria facendo il verso
alla fotografia grazie ad un magistrale uso del pennello, Zanin richiama l’attenzione verso oggetti e scene
svelandone un corposo ventaglio di peculiarità che vanno dal bestiale all’erotico.
Notizie biografiche:
Francesco Andreozzi nasce a Roma il 13 maggio 1995. Cresce a Roma dove frequenta la scuola d'arte e in seguito studia per diventare
fumettista. Durante gli anni del fumetto ha l'opportunità di studiare la teoria del disegno insieme a diverse tecniche di pittura tra cui
acquerelli e pittura ad olio. L'inchiostro bianco e nero, caratteristico dei fumetti, lo vincola artisticamente e nel 2020 lo mette da parte per
dedicarsi principalmente alla pittura ad olio. Nel 2020 si trasferisce a Berlino e nel 2021 fa ritorno a Roma, città dove attualmente vive e
lavora.
Sara Zanin nasce nel 1992 a Conegliano (TV). Vive e lavora a Roma.
Laureata in Design Industriale e Grafica d'Arte. Lavora, principalmente, la pittura, l’incisione e l‘installazione.
Partendo dalla tematica dei DCA si è concentrata sul tema della Percezione e della sua costante distorsione, nel legame indissolubile tra
Corpo e Anima. Ideatrice della “banana peel concept”, individua nella buccia di banana la testimonianza della presenza umana, un involucro
che svela la parte “bestiale” dell’essere che arriva fino all’erotica.
Inaugurazione venerdì 16 giugno h18:00-20:30.
In occasione del vernissage della mostra, Casale del Giglio, azienda vitivinicola, fondata nel 1967 da Dino
Santarelli, offrirà una degustazione dei propri vini.