Andrea Felice – City Screens. Territori atemporali della memoria

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO BIG SANTA MARTA
via Santa Marta 10 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da lunedì a sabato, dalle 10 alle 18

Vernissage
22/06/2023

ore 18

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Andrea Felice
Curatori
Fortunato D’Amico
Generi
arte contemporanea, personale

Lo Spazio Big Santa Marta a Milano, piccolo gioiello incastonato in un ex convento del 1200 ospita, con la curatela di Fortunato D’Amico, la prima personale milanese di Andrea Felice, artista, videoartista e architetto, dal titolo “City Screens. Territori atemporali della memoria”.

Comunicato stampa

Lo Spazio Big Santa Marta a Milano, piccolo gioiello incastonato in un ex convento del 1200 ospita, dal 23 giugno al 16 settembre 2023, con la curatela di Fortunato D’Amico, la prima personale milanese di Andrea Felice, artista, videoartista e architetto, dal titolo “City Screens. Territori atemporali della memoria”.

La mostra propone, attraverso grandi opere a parete e alcuni video immersivi, un viaggio nell’immaginario del paesaggio contemporaneo, in una dimensione animata e in continua evoluzione, determinata dal procedere degli eventi.

La creazione di opere che illustrano scenari appartenenti a un ipotetico futuro in rapida trasformazione contraddistingue il lavoro di Andrea Felice, artista poliedrico, innovatore del panorama contemporaneo che - come artista, videoartista, designer, architetto e scenografo - offre al pubblico rappresentazioni di paesaggi visionari che oggi, col trascorrere del tempo, sono diventati sempre di più reali. Le immagini dei panorami urbani, complessi e articolati nella scala prospettica dello skyline, proposti da Andrea Felice, disegnano profili inaspettati, restituiscono al pubblico il senso della meraviglia e il suo potere di sperimentare il viaggio nel mondo della Fantasia, liberi dai vincoli restrittivi del pensiero standardizzato della quotidianità conformista e aperti ad accogliere le dimensioni dell’ignoto.

Al centro delle venti opere esposte a Milano, sconfinati paesaggi urbani delle città post-contemporanee messi in scena dall’artista per far vivere al visitatore un’esperienza immersiva: allegorie figurative e allegorie cromatiche conducono verso riflessioni profonde dove i soggetti raffigurati spaziano dal richiamo ai fumetti di Barks, alle stampe del grande incisore settecentesco Giovan Battista Piranesi, fino alle figure femminili – ora erotiche, ora divine – e agli strascichi emozionali della recente pandemia che ancora incombe sugli animi.

Un viaggio immersivo che dona la sensazione di vivere in un’epoca in cui l’uomo è collocato in una dimensione senza tempo, dove passato, presente e futuro sono coniugati insieme dai mezzi di comunicazione digitali, accanto alla possibilità di vedere e sentire persone scomparse nel secolo scorso, e di visualizzarle con gli ologrammi.

La realizzazione materica delle opere di Andrea Felice si articola dapprima nella sua mente e, successivamente, prende forma mediante un bozzetto di piccole dimensioni. In una seconda fase, l’artista assembla il linguaggio iconografico del Piranesi per sfociare nella ricerca di illustrazioni, fotogrammi di film e immagini dei fumetti di Barks. La realtà vive nella fantasia e si concretizza nel prodotto finale di Andrea Felice.

Le sue opere “animate”, costruite con la dovizia di un artigiano, pezzo per pezzo, cesellate in un puzzle di simboli ed elaborate attraverso tecniche manuali, non sono rendering digitali, come può sembrare di primo impatto, ma un insieme di tecniche che arrivano a strutturare il complesso dell’immagine utilizzando fino a venti livelli di intervento.

La raffinata maestria dell’artista si evidenzia nel saper coniugare i differenti aspetti tecnici del sapere artistico, partendo dall’elaborazione grafica del bozzetto di piccole dimensioni fino ad arrivare alle sperimentazioni tecniche contemporanee che prevedono la commistione dell’utilizzo di chine, acrilici, pennarelli, pastelli ed ecoline con le più sofisticate tecniche digitali, qualificando così la sua indagine artistica come un’innovazione nel panorama artistico odierno.

La stampa definitiva dell’opera può ricorrere ad ulteriori ritocchi e diventare soggetta a sperimentazioni artistiche aggiuntive per la personalizzazione di ogni singola riproduzione.
Ne derivano opere di forte impatto artistico come, per citarne alcune, “Roma sommersa”, “Cronache del Dopo bomba”, “Invasori Silenziosi”, “Oltre l’Orizzonte”, “Era un Cielo pieno di Navi”: luoghi dall’aspetto curioso e divertente che conducono a temi e riflessioni molto profonde.

Lo Spazio BIG ospiterà nel percorso espositivo anche due opere attribuite a Giovanni Paolo Pannini, pittore, architetto, scenografo e ritrattista della Città eterna già dall’inizio del Settecento.

NOTE SULL’ARTISTA

Andrea Felice (1961) è Artista, Videoartista e Architetto. Il suo percorso artistico prende avvio dalla fine degli anni Ottanta, nel 1991 cura la sua prima personale alla Galleria l’Ariete di Roma. Dal 2011 espone sia a personali sia a collettive in numerose città italiane ed europee. Nel 2012 realizza a Roma due personali: “Fantacity”, al Complesso dei Dioscuri al Quirinale, e “Cuore che batte su Roma eterna” al DAI Studio, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali del Comune di Roma e dell’Ordine degli Architetti. Nel 2013 a Milano riceve il Premio della Critica d’Arte nella XXIV edizione del Premio delle Arti Premio della Cultura. Da novembre 2015 a maggio 2016 è tra gli artisti che espongono al MACRO di via Nizza alla mostra EGOSUPEREGOALTEREGO - Volto e Corpo Contemporaneo dell’Arte. A novembre 2016, nell’ambito di ARTISSIMA 2016, a Torino, realizza la personale “A Trip to Fantacity” – L’Arte di Essere Felice presso la Little Nemo Art Gallery, e a Roma interpreta, insieme ad altri 32 artisti visivi, I 33nomi di Dio di Marguerite Yourcenar, con la realizzazione del volume donato a Papa Francesco, curato dal “Centro Antinoo per l’Arte – Archivio Marguerite Yourcenar”. Da giugno a novembre 2018 a Palermo, città della cultura, partecipa alla mostra internazionale “Nature is viral. Paradise lost ‐ artists support the green world”. A novembre partecipa a Paratissima Torino 2019, con una sua personale “Fantaworld” e inizia la sua produzione di gadgets con le sue opere. A novembre 2020 vince il premio per il video-arte “Down in the Hole20” al Laundromat Art Space e al Doral Contemporary Art Museum di Miami. A febbraio 2021 è vincitore del secondo premio alla pittura alla XVIII edizione del premio OpenArt 2021. A luglio presso la galleria Monogramma a Roma, realizza la personale “La Divina Commedia dell’Arte ideale” e a settembre a Sydney partecipa alla collettiva “OVERSEAS” presso la galleria AAD art gallery Sydney. Nel 2022 a Roma è vincitore del primo premio per la pittura alla XIX edizione del premio OpenArt 2022; a giugno 2022 partecipa alla prima Biennale dell’Arte Contemporanea Libero Arbitrio, partecipa alla Collettiva Spoleto Art Festival nell’ambito del Festival dei due mondi e riceve il premio alla pittura sull’originalità della tecnica, a settembre 2022 e a marzo 2023 a New York, partecipa alla collettiva Affordable Art Fair - New York Exhibitor Manual. Dal 2001 al 2022 è stato docente di Editing e Compositing, Produzioni Cinematografiche con animazione e SFX, Teoria e Tecnica del Linguaggio Cinematografico presso il Corso di Laurea in Scienza e Tecnologia per i Media presso l’Università Tor Vergata di Roma, docente di Scenografia Cinematografica, Tecniche Scenografiche presso il Corso di laurea Magistrale in Architettura – Interni e Allestimenti, Elementi di Architettura degli Interni, Modellazione e Rappresentazione Digitale presso l’Università La Sapienza di Roma. Scrive articoli e libri per riviste di grafica, cinema, architettura, design e comunicazione come Computer Grafica, Progettare, OFX.