Nastri d’Argento 2023. Trionfano “La stranezza” di Andò e “Rapito” di Bellocchio

Marco Bellocchio continua a fare incetta di premi: tocca ora al suo “Rapito”, presentato al 76esimo Festival di Cannes. Insieme a lui trionfa anche la commedia di Andò, “La stranezza”

Due storie che appartengono alla nostra Italia. Una raccontata in chiave di commedia e che riguarda la grande tradizione letteraria di Pirandello e la seconda è un dramma, un grande dramma, che riguarda un sequestro per mano della Chiesa. Ai Nastri d’Argento 2023 trionfano come Nastro dell’anno il film La stranezza di Roberto Andò, con protagonisti Ficarra, Picone e Toni Servillo, e come Miglior Film Rapito di Marco Bellocchio (che ha da poco ricevuto anche il Nastro d’Argento Grandi Serie per la Migliore serie dell’anno, Esterno Notte).

Fabrizio Gifuni nei panni di Aldo Moro in una scena di Effetto Notte. Photo: Anna Camerlingo

Fabrizio Gifuni nei panni di Aldo Moro in una scena di Effetto Notte. Photo: Anna Camerlingo

NASTRI D’ARGENTO 2023. UN RICONOSCIMENTO AL DEBUTTO DI GIUSEPPE FIORELLO

Tra i premi dei Nastri d’Argento 2023 c’è grande gioia per il riconoscimento all’opera prima di Giuseppe Fiorello, Stranizza d’amuri: il film, che cita la canzone di Franco Battiato, si ispira a un fatto di cronaca degli anni Ottanta, il delitto di Giarre, ed è dedicato alle due vittime, Giorgio Giammona e Antonio Galatola. Premiata come Migliore Commedia Mixed by Erry di Sydney Sibilia, la storia di Enrico ‘Erry’ Frattasio che sempre negli anni Ottanta inizia a creare e a vendere musicassette contraffatte per i suoi amici e clienti, allargando in seguito il giro fino a dar vita a un’impresa, che si trasforma in un’avventura internazionale. Il Nastro Speciale va all’instancabile Michele Placido per L’Ombra di Caravaggio e Orlando.

NASTRI D’ARGENTO 2023. PREMIO ALLA CARRIERA PER GIOVANNA RALLI

Il Nastro d’Argento alla Carriera è andato a Giovanna Ralli, vista sul grande schermo in Marcel!, debutto alla regia di Jasmine Trinca. “Mi riporta indietro nel tempo”, racconta l’attrice 88enne all’ANSA, “a quando mi alzavo alle quattro di mattina per andare a Cinecittà a fare la figurante”. E aggiunge: “mio padre, che lavorava in un forno vicino Piazza Fiume, aveva il vizio del gioco e perdeva quasi sempre. In quel caso non fischiava, ma tornava a casa dicendo: ‘Il mio cavallo non è arrivato per una testa’. Sono cresciuta sotto i bombardamenti e a dieci anni ero già una donna”. La carriera di Ralli inizia nel 1950, con Luci del varietà, film di Alberto Lattuada e prima (mezza)regia di Federico Fellini. Nel film anche un’ancora sconosciuta Sofia Loren. “Poi ancora Villa Borghese di Gianni Franciolini, film in sei episodi, che ebbe un successo enorme e mi fece capire che dovevo continuare questa carriera e che dunque dovevo studiare. Chiamai così in casa una professoressa per istruirmi un po’. A quel tempo tutti facevano a gara nel regalarmi dei libri, da Roberto Rossellini a Scarpelli”.

Margherita Bordino

TUTTI I PREMI

NASTRO DELL’ANNO   
La stranezza di Roberto ANDÒ

MIGLIOR FILM                                                          
Rapito

MIGLIORE REGIA
Marco BELLOCCHIO per Rapito

MIGLIOR ESORDIO
Stranizza d’amuri di Giuseppe FIORELLO

MIGLIORE COMMEDIA
Mixed by Erry di Sydney SIBILIA

SOGGETTO   
L’immensità di Emanuele CRIALESE
                                                                                               
SCENEGGIATURA
Rapito di Marco BELLOCCHIO, Susanna NICCHIARELLI in collaborazione con Edoardo ALBINATI, Daniela CESELLI

ATTRICE PROTAGONISTA
Barbara RONCHI per Rapito

ATTORE PROTAGONISTA
Alessandro BORGHI, Luca MARINELLI per Le otto montagne

ATTRICE NON PROTAGONISTA
Barbora BOBULOVA per Il sol dell’avvenire

ATTORE NON PROTAGONISTA
Paolo PIEROBON per Rapito

ATTRICE COMMEDIA
Pilar FOGLIATI per Romantiche

ATTORE COMMEDIA
Antonio ALBANESE per Grazie ragazzi

FOTOGRAFIA
Michele D’ATTANASIO per L’ombra di Caravaggio, Ti mangio il cuore

SCENOGRAFIA
Tonino ZERA per L’ombra di Caravaggio, Mixed by Erry
             
COSTUMI
Carlo POGGIOLI per L’ombra di Caravaggio

MONTAGGIO    
Francesca CALVELLI, Stefano MARIOTTI per Rapito

SONORO
Le otto montagne

CASTING DIRECTOR    
Francesca BORROMEO per Mixed by Erry

COLONNA SONORA    
COLAPESCE e DIMARTINO con La primavera della mia vita

MIGLIORE CANZONE ORIGINALE 
CARO AMORE LONTANISSIMO ne Il colibrì Musica di Sergio ENDRIGO, testo di Riccardo SINIGALLIA, interpretata da Marco MENGONI                                                                                                                    
PREMI SPECIALI

NASTRO d’ARGENTO ALLA CARRIERA
Giovanna RALLI

NASTRO d’ARGENTO SPECIALE
Michele PLACIDO per L’Ombra di Caravaggio e Orlando

NASTRO d’ARGENTO EUROPEO
Valeria BRUNI TEDESCHI per Forever Young – Les Amandiers

Il ‘CAMEO DELL’ANNO’
Giovanni VERONESI per La divina commedia

PREMI SPECIALI per i giovani ‘GUGLIELMO BIRAGHI’
Leonardo MALTESE per Il signore delle formiche, Rapito e Valentina ROMANI per Il sol dell’avvenire

‘GRAZIELLA BONACCHI’
Samuel SEGRETO e Gabriele PIZZURRO per Stranizza d’amuri

NASTRI/FONDAZIONE NOBIS
Greta GASBARRI per Mia e Massimiliano caiazzo per Piano piano

NASTRI/NUOVO IMAIE
Lidia VITALE

PREMIO/HAMILTON Behind the camera
COLAPESCE e DIMARTINO

NASTRI/PERSOL ‘Personaggio dell’anno’
Giacomo GIANNIOTTI

PREMIO/WELLA PROFESSIONALS per l’immagine
Pilar FOGLIATI

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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