Giuseppe Buffoli – Le buone intenzioni

Informazioni Evento

Luogo
SUBPLACE
Stazione del Passante Ferroviario di Villapizzone, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
22/06/2023

ore 18

Artisti
Giuseppe Buffoli
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra personale.

Comunicato stampa

Un solido scuro sottosopra, in bilico tra il muro e la vetrina. La ricerca di Giuseppe Buffoli sembra negare le qualità intrinseche della scultura: stabilità, durata, massa per indagare invece la dimensione della precarietà, del caso e del paradosso. Un mondo rovesciato, dove regna apparentemente il non-senso o meglio dove il senso – inteso come direzione, suggerimento o semplicemente intenzione – è dato proprio da questa logica divergente, antitetica al comune sentire e percepire. La scultura per Giuseppe Buffoli non è un atto concluso ma un accadimento, una forma aperta, che vive qui e ora e che può mutare e riproporsi in altra configurazione, sempre in equilibrio precario perché ha in sé il principio della sua distruzione. Una scultura che abita il tempo sospeso dell’attesa che precede la caduta. Tecnicamente perfetta ma intenzionalmente e potenzialmente fallimentare, si manifesta di volta in volta come una singolarità eccentrica che è metafora della contraddizione intrinseca all’esistenza. Le buone intenzioni è un poliedro cavo, non ha fronte, né retro, né un punto di vista privilegiato: è una forma e una matrice al tempo stesso. Nero e opaco, non si svela al primo sguardo, è un oggetto misterioso che richiama il romboedro troncato della Melancholia di Albrecht Dürer. Ma l’evidente citazione storica qui si trasforma in altro: Buffoli ne fa un tripode che ha perso la sua malinconia e si mostra gioiosamente “a gambe all’aria”, incuneato e instabile, in procinto di cadere. È quasi uno scherzo, un atto mancato, che proprio grazie a questo “scarto” si apre inaspettatamente a nuove possibilità. L’arte è infatti lo spazio di libertà dove poter sperimentare, sovvertire le regole, abbandonare le abitudini e liberarsi delle buone intenzioni che, come scriveva Gilles Deleuze, sono necessariamente punite.

Giuseppe Buffoli (Brescia, 1979) vive e lavora a Milano. Nel 1997 si iscrive al corso di scultura presso l’accademia di Belle Arti di Brera a Milano durante il quale nel 2002 ottiene con l’incisione “Soprasotto” un premio all’ XI Salon Primo. Si diploma nel 2003, dopo un periodo di ricerche sulle tecniche incisorie presso una stamperia artistica a Roma, nel 2005 si trasferisce definitivamente a Milano, dove partecipa ad alcune collettive e premi. Nel 2007 frequenta il corso d’eccellenza T.A.M., nelle Marche, finalizzato al trattamento artistico dei metalli, presieduto da Arnaldo Pomodoro e la direzione artistica di Nunzio Di Stefano, durante il quale consolida la sua ricerca artistica focalizzata sull’equilibrio e la precarietà̀, e realizza lavori nei quali, oltre all’impiego di materiali scultorei, si inseriscono oggetti legati alla misurazione spaziale, livelle, fili a piombo ecc. Nel 2009 prende parte alla residenza internazionale Harlem Studio Fellowship a New York (U.S.A.) dove sviluppa lavori legati al disegno con la penna a sfera. Nel 2017 partecipa al XIII Premio Cairo, tenutosi a Palazzo Reale di Milano; l’anno successivo vince il premio Weir Gabbioneta per la realizzazione di una scultura permanente da collocarsi presso la sede dell’azienda.

SUBPLACE
Mezzanino della Stazione Ferroviaria di Villapizzone, Via Arnaldo Fusinato, Milano

SUBPLACE è uno spazio stra-ordinario che convive con il consueto e la contingenza, portando i linguaggi visivi dell’arte – che si collocano come alternativa alla logica della produzione/consumo – in questo luogo di transito, nel flusso del quotidiano, offrendosi come occasione per un’esperienza estetica diretta e personale, senza mediazioni né stratificazioni per un pubblico che si trova a “inciampare” nell’opera sul suo percorso abituale. Il nome rimanda alla collocazione sotterranea, nel mezzanino della Stazione di Villapizzone. La “vetrina” ospita progetti d’artista site specific proponendo installazioni, sculture, video e dipinti. SUBPLACE è nato dall'esperienza di Surplace spazio indipendente per la promozione delle pratiche artistiche contemporanee che ha sede a Varese.
Il progetto Subplace è un progetto autogestito e autofinanziato a cura di Joykix e Rossella Moratto.