Andreas Diaz-Andersson / Edoardo Dionea Cicconi
La galleria inglese Cadogan Gallery porta negli spazi barocchi di Palazzo Imperatore a Palermo la doppia personale degli artisti Andreas Diaz-Andersson (Falsterbo, 1989) e Edoardo Dionea Cicconi (Roma, 1985), a cura di Georgina Pounds.
Comunicato stampa
Dal 23 giugno all’8 luglio, la galleria inglese Cadogan Gallery porta negli spazi barocchi di Palazzo Imperatore a Palermo la doppia personale degli artisti Andreas Diaz-Andersson (Falsterbo, 1989) e Edoardo Dionea Cicconi (Roma, 1985), a cura di Georgina Pounds.
I due artisti, che nei mesi scorsi hanno esposto insieme le loro opere a Città del Messico, presentano una ricerca iper-contemporanea sui concetti di spazio e tempo, un progetto esteticamente in contrapposizione con il luogo che lo ospita, un affascinante edificio del XVII secolo di fronte alla Cattedrale cittadina.
Edoardo Dionea Cicconi – i cui lavori sono attualmente esposti anche nel Cortile Maqueda del Palazzo Reale di Palermo – porta in mostra alcuni specchi cinetici che appartengono alla serie XYZT, opere che non si limitano a riflettere l’immagine dell’osservatore, ma che reagendo ai suoi movimenti, la distorcono e la inghiottono come un buco nero. In questo modo l’artista vuole instaurare un dialogo tra le varie fasi dello spaziotempo, passato, presente e futuro, in una ricerca profondamente influenzata da scoperte fisiche e scientifiche.
Anche Andreas Diaz-Andersson ragiona sull’illusione prospettica e sul movimento, giustapponendo fili di diverso colore su tele grezze in cui i tratti ricamati formano dei pattern geometrici dinamici che si alterano al variare della distanza e del punto di vista dell’osservatore.
I colori scelti dall’artista non sono casuali, ma riprendono quelli delle architetture che circondano il suo studio di Atlampa a Città del Messico. Accostati l’uno all’altro, i fili si comportano come i pixel di un’immagine fortemente ingrandita, mescolandosi se osservati da una giusta distanza.
Completa la mostra un'installazione sonora realizzata a quattro mani dai due artisti e una performance che avrà luogo la sera dell'opening.
Dopo l’apertura della sua prima sede internazionale a Milano, e scegliendo un palazzo storico di Palermo come sede di questa nuova mostra, Cadogan Gallery sottolinea ulteriormente il suo obiettivo di promozione di artisti locali e internazionali sul territorio italiano
Edoardo Dionea Cicconi (Roma, 1985) è un artista italiano contemporaneo che lavora con installazioni, sculture e suoni. Affrontando temi universali spesso in modo interattivo, cerca di trovare una sintesi tra arte e scienza, indagando il concetto e la percezione del tempo. Le sue opere congelano una dimensione soggettiva nel tempo e diventano il veicolo di un messaggio profondo e universale.
I suoi specchi cinetici esplorano questi concetti. Pur sembrando semplici specchi metallici, queste installazioni interagiscono con l'ambiente circostante, a volte riflettendo lo spazio e altre volte deformandolo. Come un buco nero, gli specchi creano un senso di densità, distorcendo la figura dello spettatore fino a renderla non più visibile, fondendola con lo spazio circostante e con le installazioni stesse. In questo modo, lo spettatore e l'ambiente circostante diventano un partecipante attivo dell'opera d'arte, centrale nella sua concettualizzazione.
Andreas Diaz-Andersson (Falsterbo, 1989) è un artista svedese-messicano noto per le sue astrazioni minimaliste ma estremamente meticolose. L'opera di Diaz-Andersson è definita da un uso armonioso di forme e linee, ottenuto per mezzo di tessuti e diversi media pittorici come acrilico, plastilina e vernice spray su tela di cotone. Se viste da lontano, queste composizioni accuratamente studiate possono sembrare semplici, ma la complessità delle sue opere diventa più chiara a un esame ravvicinato.
Realizzate con una precisione eccezionale e un'attenzione meticolosa ai dettagli, le opere sono un'esplorazione della profondità e della forma, in bilico tra illusione e astrazione. Giocando con diversi colori e texture, le sue tele raggiungono una qualità di riflessione spaziale. La profondità fisica, spaziale e concettuale della tela fluttua in base alla posizione dello spettatore, creando una costante variazione di modelli geometrici dinamici e punti di fuga profondi.
Attiva dal 1980, Cadogan Gallery si è sempre contraddistinta per un attento lavoro di supporto al lavoro di artisti emergenti, mid career, affermati o acclamati dalla critica, e anche per un impegno costante nella cura di relazioni intessute con generazioni di collezionisti e artisti per oltre 40 anni. Accanto alla prima galleria a South Kensington - Londra, e a uno spazio temporaneo per progetti speciali nello Hampshire, oggi Cadogan aggiunge una prospettiva internazionale al suo programma espositivo aprendo la sua prima sede estera a Milano. Dalla primavera 2023, in uno spazio luminoso tipicamente milanese, con un approccio incentrato sulla valorizzazione dei singoli artisti e una chiara identità estetica, il nuovo spazio sarà il luogo perfetto per far conoscere non soltanto opere di artisti cresciuti con la galleria, ma anche una nuova generazione emergente.