Poesia forma traduzione

Informazioni Evento

Luogo
GOETHE-INSTITUT NEAPEL
Via Cappella Vecchia,31, Napoli, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
23/06/2023

ore 11

Generi
arte contemporanea, collettiva

Mostra di design del libro degli studenti dell’Accademia di Belle Arti.

Comunicato stampa

Cos’è la traduzione? E si può «tradurre» – in un’ardita operazione transmediale - una poesia in un oggetto di design?

Da questa domanda ha preso le mosse il progetto “Poesia, forma, traduzione” che ha visto il coinvolgimento dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, del Goethe-Institut e del progetto di traduzione condivisa wandering translators. Nascono così una mostra di design del libro al Goethe-Institut Neapel che inaugura venerdì 23 giugno alle 11 (visitabile fino al 30 settembre 2023) e un progetto di sperimentazione editoriale.

Trenta studentesse e studenti dell’Accademia di Belle Arti guidati da Enrica D’Aguanno – coordinatrice della Scuola di Progettazione Artistica per l’Impresa e da Daniela Pergreffi docente di Illustrazione, affiancati da Daniela Allocca, poetessa e traduttrice dal tedesco, hanno intrapreso un avvincente percorso di transcodificazione dei testi poetici tedeschi in progetti di sperimentazione editoriale.

Ecco il drive con tutte le foto

https://drive.google.com/drive/folders/1aK56IcUwX9HnCI96Q7SyYC_esm_JfncY?usp=drive_link

Durante il vernissage al Goethe-Institut il 23 giugno, ore 11, intervengono Renato Lori, Direttore dell'Accademia di Belle Arti,Enrica D'Aguanno, Coordinatrice della Scuola di Progettazione Artistica per l’Impresa, Daniela Pergreffi, Docente di Illustrazione, Pako Massimo, Docente di Graphic Design-Multimedia, Daniela Allocca, wandering translators, Maria Carmen Morese, direttrice del Goethe-Institut Napoli e Andreas Krüger, direttore dell’Ufficio culturale dell’Ambasciata di Germania.

L’esposizione Poesia forma traduzione è l’esito in forma di installazione di un laboratorio didattico sperimentale che ha unito, da un lato, design del libro, grafica editoriale, illustrazione e poesia contemporanea tedesca in traduzione, dall’altro. Sonorità inaudite, teorie della traduzione, confronto con artisti internazionali hanno creato l'humus che ha nutrito il processo di ideazione, creazione dei progetti esposti.

«Gli esiti di questo lavoro sperimentale» spiega Enrica D’Aguanno «sono risultati caratterizzati da una forte polimatericità e da una ricerca segnica personale ma nel contempo orientata fortemente alla traduzione delle suggestioni poetiche derivate sia dal contenuto delle parole sia dal loro suono, con esiti polifonici e polisemici.»

«Oggetto delle traduzioni e dei lavori delle studentesse e degli studenti dell’Abana», racconta Maria Carmen Morese, direttrice del Goethe-Institut Neapel, «sono state due tra le voci più importanti della poesia contemporanea tedesca ovvero Daniela Seel e Nico Bleutge. I due poeti sono già stati ospiti della fortunata rassegna RadioPoesia (2019, 2021), prodotta dal Goethe-Institut e a cura del collettivo wandering translators.»

«La contiguità tra traduzione e design»,commentaDaniela Pergreffi «è testimoniata dai numerosi nessi che intercorrono tra i due ambiti. Nell’ambito del design della comunicazione, tradurre significa rendere accessibili i contenuti attraverso un processo di comunicazione, individuando le forme espressive più pertinenti in riferimento a uno specifico medium e per specifici destinatari.»

Daniela Allocca, docente, poetessa e cofondatrice di wandering translators, illustra il processo creativo della traduzione: «Come wandering translators utilizziamo spesso la traduzione come dispositivo creativo transdisciplinare. Confrontarsi con la traduzione offre la possibilità di potenziare delle competenze utili in diverse discipline: capacità di ascolto, flessibilità, responsabilità e consapevolezza sono solo alcune delle qualità che esercita chi traduce, per questo amiamo poter diffondere questo punto di vista e invitare le persone a mettersi con noi nei panni di chi traduce».

Daniela Seel (1974), fondatrice delle edizioni berlinesi kookbooks, traduttrice, femminista, tematizza l'antropocene sia nella sua attività editoriale che in quella poetica, dove emerge il suo impegno per denunciare artisticamente le questioni legate al cambiamento climatico. Nico Bleutge (1972) è uno geniale cesellatore di suoni, i suoi testi disegnano paesaggi mutevoli, dove il soggetto stesso perde la sua forma e diventa esso stesso paesaggio.

Al gruppo di lavoro transdiciplinare hanno collaborato Pako Massimo, Docente di Estetica delle Interfacce, per la transcodificazione multimediale dei testi, Rosa Coppola co-curatrice di RadioPoesia e l’artista Andrea Bolognino che ha inaugurato il ciclo laboratoriale nel dicembre 2022. L’allestimento dell’esposizione è a cura del docente Massimo Colombo.

La mostra sarà visitabile anche dal 5 all’ 8 ottobre al Festival della lettura e dell'ascolto, Napoli

In mostra le opere di Daniela Pergreffi, Lorenzo Ambrosanio, Roberto Bosso, Nadia Carfora, Michele Castellano,Tommaso Conversano, Ilenia Costantini

Domenico Criscuolo, Marta De Martino, Marino De Nisio, Lorenzo Farace, Sonia Ferrari, Marta Fogliano, Roberto Guetta, Chiara Iannone, Cornelia, Rita Ilie, Ramona Laviano, Erika Iole Marotta, Maria Rosaria Martusciello, Gionathan Mauriello, Ilaria Petrelli,Valerio Sannino, Anna Teresa Sarpa

Monica Venuti, Sara Vicedomini, Isabella Sgariglia, Giacomo Vinciprova