A Venezia è tempo di “Record”. Gli artisti in residenza alla Bevilacqua La Masa si inventano una mostra. Con il collettivo torinese Gum. Qualche foto, in attesa dell’opening

“Record” nasce spontaneamente, per desiderio ed entusiasmo di un gruppo di artisti in residenza. Giovani, inquieti, propositivi e desiderosi di mettersi in mostra. Sono gli undici ospiti degli Atelier Bevilacqua La Masa a Venezia, fino a dicembre impegnati nel percorso di studio offerto, annualmente, dalla fondazione veneziana ai talenti emergenti locali. E, nell’attesa di condividere i […]

“Record” nasce spontaneamente, per desiderio ed entusiasmo di un gruppo di artisti in residenza. Giovani, inquieti, propositivi e desiderosi di mettersi in mostra. Sono gli undici ospiti degli Atelier Bevilacqua La Masa a Venezia, fino a dicembre impegnati nel percorso di studio offerto, annualmente, dalla fondazione veneziana ai talenti emergenti locali.
E, nell’attesa di condividere i risultati di questa lunga permanenza – con la collettiva finale in programma per gennaio – gli undici residenti si sono dati da fare. Inventandosi un altro progetto, un primo tentativo di studiare storia, volumi, identità dello spazio espositivo: la galleria della BLM in Piazza San Marco. Una prova generale? Forse. Ma con un carattere e una progettualità ben precisi. L’idea viene, in realtà, a uno degli artisti, Gianandrea Poletta, che propone una collaborazione con lo spazio non-profit torinese GUM Studio. Da lì parte tutto. La relazione e il confronto, fitto e progressivo, con i ragazzi di Gum, si traduce in un esperimento curatoriale. Indipendente e autogestito.

LUCA DE LEVA Picture 004 1 A Venezia è tempo di "Record". Gli artisti in residenza alla Bevilacqua La Masa si inventano una mostra. Con il collettivo torinese Gum. Qualche foto, in attesa dell'opening

Luca De Leva

Poletta, insieme a Danilo Correale, Luca De Leva, Giulio Delvè, Helena Hladilova, Gemma Noris, Giovanni Oberti, Emiliano Pistacchi, Andrea Romano, Manuel Larrazàbal Scan_o e Namsal Siedlecki, ottiene la possibilità di utilizzare la galleria, dove, con la cura del collettivo torinese, prende corpo “Record”, che è un progetto costruito sull’idea di intuizione, di folgorazione, tra infinite singolarità da immortalare: “Record è un tempo specifico, un attimo che appartiene ad uno solo, ognuno ha il proprio. Record è la registrazione di questo istante, puro, semplice, potenzialmente identico a tutti gli altri nel flusso del tempo e tuttavia unico, irriducibile ai suoi simili”. Tante installazioni, qualche video, niente pittura, poca scultura, per una mostra che parrebbe tendere verso quel concettualismo dell’effimero e dell’antimonumentale, che molto connota i trend delle ultime generazioni. Poesia dell’oggetto comune e indagine sullo spazio, qualche ammiccamento al sociale, accenti di ironia, lirismo della forma e astrazioni del quotidiano.
Una preview della mostra la trovate qui, con la nostra fotogallery, per chi all’opening di domani, 25 settembre, vuole già arrivare preparato o per chi da Venezia non passerà a breve. C’è tempo comunque fino al 20 ottobre, per fare un salto.

– Helga Marsala

www.bevilacqualamasa.it

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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