Simone Lingua – Connessioni

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO DRAGO
via Vittorio Emanuele 382 , Palermo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

è aperta tutti i giorni, con orario 15 - 23, ad ingresso libero.
Il piano nobile è accessibile dalle ore 11 alle 18, con biglietto d'ingresso al palazzo.

Vernissage
25/06/2023

ore 19

Artisti
Simone Lingua
Curatori
Tiziana Tommei
Generi
arte contemporanea, personale

L’arte contemporanea incontra le opere architettoniche di Palermo con l’intento di unire
luoghi e persone guardando al futuro.

Comunicato stampa

Lo specchio protagonista indiscusso in un percorso dialogico tra ambiente, spettatore e installazioni.
Cinetica, rifrazione e deformazione della realtà a servizio della ricerca di nuove interpretazioni.
Prima tappa di un progetto più ampio che si svilupperà da Porta Felice a Porta Nuova.
Dopo Firenze, Roma, Pisa e Gaeta, Contemporary Illusions sceglie Palermo.
L’arte contemporanea incontra le opere architettoniche di Palermo con l’intento di unire
luoghi e persone guardando al futuro. Connessioni è il titolo della mostra che debutterà
domenica 25 giugno alle ore 19 a Palazzo Drago Airoldi. Una personale di Simone
Lingua, la prima a Palermo, curata da Tiziana Tommei, promossa da Domus Art Gallery
Athens, patrocinata dal Comune di Palermo e realizzata grazie al contributo di
Fondazione Pietro Barbaro. La mostra si compone di due parti tra loro connesse: da una
parte il primo atto di un progetto più ampio legato alla città di Palermo, dall’altra una serie
di opere cinetiche ed installazioni site-specific. Palazzo Drago diventa strumento creativo,
non mero contenitore o sfondo, e tutto si sviluppa attraverso il concept dello specchio, una
costante dell’opera dell’artista. Lo specchio, con le sue molteplici potenzialità e poliedriche
valenze, immerge attivamente il visitatore in una dimensione in cui confluiscono cinetica,
rifrazione e alterazione della realtà. Connessioni multiformi, in un’esposizione che unisce,
lungo un percorso che diviene metafora della contemporaneità, frammentato e stratificato, a
tratti destabilizzante, ottenuto dalle superficie riflettenti.
“Connessioni è un esperimento. - spiega Simone Lingua - Ho immaginato le mie opere
espandersi e moltiplicarsi in una miriade di frammenti. E così, come porzioni di specchio,
invadere gli ambienti del Palazzo, secondo un ordine dettato dalle geometrie
architettoniche e dalle opere. Dividere per riunire. Ogni frammento di specchio è uno
strumento per instaurare nuove connessioni, tra le opere stesse, tra queste e l’ambiente, tra
uomo e arte, e soprattutto tra gli esseri umani”.
La mostra vuole essere da un lato legame con i luoghi, ovvero la città e il palazzo, dall’altro
relazione con le persone, con (e tra) i partners e i visitatori della mostra. Da qui il
coinvolgimento di imprese e maestranze, sia del luogo che legate al lavoro del creativo.
“Abbiamo lavorato diversi mesi alla realizzazione di questa personale ospitata a Palazzo
Drago Airoldi. - commenta la curatrice, Tiziana Tommei - Si tratta della prima mostra di
Simone Lingua a Palermo e, auspichiamo, l’avvio di un sodalizio con la città e il territorio
al fine di consentire lo sviluppo di una progettualità più densa e stratificata”.
Tutto ha inizio dal viaggio alla scoperta della città, dove Lingua rimane affascinato e
catturato dall’energia panormita. Questa di fine giugno è una prima tappa: per il futuro
prossimo Lingua ha ideato uno studio per installazione che coinvolgerà il tessuto urbano,
da Porta Felice a Porta Nuova, lungo l’asse del Cassaro. Un disegno parte di
Contemporary Illusions, concept che mette in dialogo arte, architettura e natura
mediante l’applicazione di specchi sulle superfici di edifici e monumenti storici delle
principali città italiane. Dopo Firenze, Roma, Pisa e Gaeta, ora a Palermo.
LA MOSTRA
La mostra, il cui protagonista indiscusso è lo specchio, apre con una pioggia di linee
sospese al centro del cortile d’onore. Dall’esterno all’interno, negli ambienti del piano terra
e nei saloni di rappresentanza, trovano connessione scultura, design e installazione:
il plexiglass e l’acciaio Supermirror (materiali propri della ricerca dell’artista), il vetro e lo
specchio, i led, entrano in simbiosi con intonaci, pietra, modanature e affreschi, mentre
l’arte cinetica, trait d’union del progetto espositivo, incontra la classicità dell’eclettismo
palermitano. Nelle creazioni di Lingua la messa in movimento dell’opera è demandata allo
spettatore: è lui stesso che induce l’effetto cinetico. Lungo l’iter tracciato tra gli spazi del
palazzo, lo spettatore è invitato a rapportarsi con gli effetti di specchi diversi in cui riflettersi
collocandosi nell’ambiente circostante e per specularità nelle opere. Specchi sospesi nella
corte; specchi che si innestano come fenditure tra le pietre delle scuderie; specchi in forme
concave e convesse che alterano illusoriamente l’ambiente; specchi che includono spazio e
opere. L’invito è a guardare all’ambiente in maniera inedita, è un’esortazione ad
interrogarsi su possibilità e limiti della percezione. Lo specchio amplifica e si fa strumento
di connessione. Un continuo dialogo in cui il visitatore è chiamato ad osservare se stesso e
la realtà, se stesso in rapporto all’ambiente e alle molteplici potenzialità della percezione.
L’edificio, Palazzo Drago, scelto per la sua posizione e per le sue peculiarità storiche e
architettoniche, contribuisce alla messa in scena dei meccanismi di visione e percezione alla
base del dialogo con le opere.
“Per la prima volta si mettono in connessione opere e installazioni site-specific con
interventi volti ad amplificare e diversificare gli effetti cinetici, di rifrazione e di alterazione
della realtà, sempre insiti nella poetica del creativo. – spiega Tiziana Tommei -
“Connessioni” è il principio che ha determinato il disegno della mostra nella sua totalità.
Come di consueto, l’opera dell’autore si dispiega su livelli distinti, ma complementari:
l’aspetto più subitaneo, emozionante e coinvolgente che trascina nell’opera si compenetra
con un impatto più potente e complesso, affatto facile e che rifugge qualsivoglia
immediatezza, divertissement o intento ludico”.
E per la prima volta, all’interno della mostra, sarà anche possibile ammirare la linea di gio-
ielli ideata da Simone Lingua e realizzata da SEMAR: Klinve. Creazioni in oro bianco
18 carati e vetro zaffiro, nate dal connubio tra arte orafa e arte cinetica, design e alto arti-
gianato.
Sponsor tecnici che hanno supportato la creazione di installazioni e opere: Fortezzza,
Luce5, Aikit by Riflessi, Artelinea, Palermo Mediterranea, Sinergie Group.
Si ringraziano Brugnano e Visiva marketing tools.
Connessioni è aperta tutti i giorni, con orario 15 - 23, ad ingresso libero.
Il piano nobile è accessibile dalle ore 11 alle 18, con biglietto d'ingresso al palazzo.
La mostra chiuderà sabato 15 luglio, ulteriore legame con la terra panormita che in quel
giorno celebra la Festa di Santa Rosalia, rendendo omaggio alla città, alla sua storia e alle
sue tradizioni.