Erika Verlato – My Lady’s Glove
A cura di Luca Reffo, la mostra nasce da una collaborazione tra Zuecca Projects e l’Atelier 12 dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, con l’obiettivo di promuove la ricerca artistica degli studenti dell’Accademia.
Comunicato stampa
My Lady's Glove is the title of Erika Verlato's first solo show at Squero Castello in Venice. Curated by Luca Reffo, the exhibition is the result of a collaboration between Zuecca Projects and the Atelier 12 of the Venice Academy of Fine Arts, with the aim to promote the artistic research of the Academy's students, linking it both to contemporary exhibition design and to the production of a limited edition publication.
The exhibition presents a selection of recent works by Erika Verlato, together with photographic enlargements and a site-specific intervention that revolves around different variations of the same subject: the glove.
By comparing archival images and oil paintings on canvas, with My Lady's Glove and the Masquerade edition the artist aims, through the replication of the figure of the glove, to amplify the psychological quality of the colour red, understood as an essential model of inner representation of all forms.
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My Lady’s Glove è il titolo della prima mostra personale di Erika Verlato presso lo Squero Castello di Venezia. A cura di Luca Reffo, la mostra nasce da una collaborazione tra Zuecca Projects e l’Atelier 12 dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, con l’obiettivo di promuove la ricerca artistica degli studenti dell'Accademia, legandola sia all’ideazione espositiva contemporanea, sia alla produzione di un’edizione in tiratura numerata.
In mostra è presentata una selezione di opere recenti di Erika Verlato, accompagnata da ingrandimenti fotografici e un intervento site specific che ruota intorno alla variazione differente del medesimo soggetto: il guanto.
Mettendo a confronto immagini d’archivio e dipinti ad olio su tela, con My Lady’s Glove e l’edizione Masquerade l'artista mira, mediante la replicazione della figura del guanto, ad amplificare la qualità psicologica del colore rosso inteso come essenziale modello di rappresentazione interiore di ogni forma.
