8 albe

Informazioni Evento

Luogo
DIMORA DELLE BALZE
Val di Noto, Noto, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
29/06/2023
Uffici stampa
MARIA GRAZIA VERNUCCIO
Generi
video

Rassegna d’arte contemporanea.

Comunicato stampa

Sostenere e promuovere lo sviluppo dell’arte contemporanea in Sicilia e nell’Italia Meridionale valorizzandone la trasversalità e l’interdisciplinarità dei linguaggi. La tenuta ottocentesca Dimora delle Balze in Val di Noto - Sicilia, lancia 8 albe, un itinerario espositivo all’interno della struttura e una rassegna video che vuole diventare un appuntamento fisso nella programmazione artistica contemporanea per diffonderne la conoscenza in Italia e all’estero attraverso strumenti innovativi, forum interattivi e una comunicazione efficace e mirata attraverso i media. La manifestazione si prefigge l’obiettivo di essere un evento imprescindibile nell’agenda artistica della Val di Noto e dell’Italia meridionale, e diventare anche un momento di ritrovo per il pubblico e per i professionisti della zona.

La prima edizione della rassegna avrà luogo da giugno a fine agosto 2023. Con cadenza annuale, 8 albe svilupperà tre aree tematiche principali: la natura, il tempo e il mondo onirico. Con la realizzazione di itinerari espositivi, proiezioni video e conferenze organizzate in collaborazione con entità ogni volta diverse, 8 Albe esplorerà, di anno in anno, le tre tematiche principali, tutte strettamente connesse al luogo in cui nasce questo progetto e alla sua composizione naturale.

Affidata alla curatela di Carolina Ciuti (curatrice d’arte contemporanea esperta in video e direttrice della succursale spagnola della rivista digitale exibart), la prima edizione di 8 albe ha per titolo “QUATTRO RADICI. Appunti su un'idea di parentela” approfondirà i concetti di ‘parentela’ e ‘convivenza’ tra specie diverse, a partire dalle relazioni spaziali e temporali che si generano in modo più o meno inaspettato tra mondo animale e vegetale. Il titolo prende spunto dalla teoria dei quattro elementi di Empedocle di Agrigento, secondo cui la natura non può avere un solo elemento costituente, ma bensì quattro radici: acqua, aria, terra, fuoco. Secondo questa teoria, tutti i cambiamenti che avvengono in natura sono dovuti al mescolarsi e al separarsi delle quattro radici. In altre parole, sia il mondo animale, che quello vegetale o minerale, sono composti da una diversa aggregazione di questi elementi.

In un'epoca caratterizzata dal cambiamento climatico, ricordare (e rivendicare!) questa origine (o radice) comune diventa dunque un atto necessario. Così come il farsi responsabili di questa parentela comune universale (to make kin).

“QUATTRO RADICI. Appunti su un'idea di parentela”

LA MOSTRA - Giovedì 29 giugno sarà inaugurata la mostra che fino al 29 agosto occuperà i saloni interni di Dimora delle Balze (Salone Verde, Blu e Rosa, per gli alti soffitti che conservano ancora il colore originale) e si potrà visitare su appuntamento. Il percorso presenterà disegni, dipinti e sculture di sei artiste italiane e spagnole: Francesca Banchelli (Montevarchi, 1981); Nina Carini (Palermo, 1984); Anna Dot (Vic, 1991); Joana Escoval (Lisbona, 1982); Lara Fluxà (Palma, 1985); Ilare (Roma, 1994).

LA RASSEGNA VIDEO ARTE - La rassegna video arte, che si estenderà per tutto il mese di agosto con proiezioni serali nel Giardino d’Inverno i giovedì 3, 10, 24 e 31, proporrà il recente panorama internazionale della video creazione e riunirà le opere di Maria Marvila (Barcelona, 1991), Rachel Rose (Stati Uniti, 1986), Bárbara Sánchez Barroso (Lleida, 1987), Adriana Vila Guevara (Caracas, 1981), Pedro Torres (Brasile, 1982) e di artisti le cui opere fanno parte della collezione della Fondazione in Between Art Film (Roma) e della Collezione di video arte di Jean-Conrad e Isabelle Lemaître (Parigi). Tra questi Cédrick Eymenier (Francia, 1974), Clare Langan (Dublino, 1967), Thao Nguyen-Phan (Ho Chi Minh City, Vietnam, 1987), Jonathas De Andrade (Maceió, Brasile, 1987).

In un luogo di straordinario fascino e ricco di storia qual è Dimora delle Balze, 8 albe innesca, dunque, un percorso artistico innovativo dove far convogliare l’arte contemporanea più all’avanguardia provocando incontri e dibattiti utili a uno scambio culturale sempre più sentito e necessario, capace di lasciare il segno e generare bellezza e poesia.

Dimora delle Balze è una tenuta del 1800 in cui il tempo sembra non essere trascorso. La struttura si trova nella Sicilia Orientale, sull’altipiano degli Iblei, in una estesa vallata di 27 ettari a pochi chilometri da Palazzolo Acreide, città della Val di Noto riconosciuta nel 2002 dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Il luogo in cui sorge la struttura è intriso di storia: un antico portone conduce verso un giardino in cui si trovano alcuni resti appartenenti alla vecchia architettura e delle panchine poste sotto un pergolato retto da colonne classiche restaurate, con affaccio sulla Valle e sul fiume Manghisi.

Carolina Ciuti (Pistoia, 1990) è curatrice d'arte contemporanea e, dal 2015, vive e lavora a Barcellona. Attraverso la scrittura, la curatela o la ricerca, i suoi progetti denotano un profondo interesse per il tempo in tutte le sue sfaccettature. Ciuti si è laureata in Storia dell'Arte presso l'Università di Firenze (2009-2012) e ha conseguito un Master in Arte Contemporanea presso il Sotheby's Institute of Art di Londra (2013-2015). Oltre alla realizzazione di progetti curatoriali indipendenti tra l’Italia e la Spagna, da settembre 2021 è Direttrice della rivista digitale exibart.es. In precedenza, e fino a dicembre 2022, ha ricoperto il ruolo di Direttrice Artistica del festival di videoarte LOOP Barcelona, dove ha iniziato a lavorare come curatrice nel 2015. A LOOP ha prodotto e curato mostre, rassegne video e performance di artisti di fama internazionale come: Regina De Miguel, Agnes Meyer-Brandis, Aleksandra Mir, Steina & Woody Vasulka o Anton Vidokle. Ha curato mostre, cicli di performance e proiezioni per istituzioni e manifestazioni internazionali, fra cui: la Fundació Antoni Tàpies (Barcellona), Westbund Art & Design (Shanghai); Filmoteca de Catalunya, Fabra i Coats-Centre d'Art Contemporani de Barcelona, MACBA-Museu d'Art Contemporani de Barcelona, Real Círculo Artístico (Barcellona); FIAC (Parigi). Ha curato le pubblicazioni Before the Name: A Book on an Itinerant Performance Project (RAM Editions, 2018) e I Have A Friend Who Knows Someone Who Bought a Video, Once (Mousse Publishing, 2016). Tra il 2017 e il 2022 ha fatto parte del collettivo artistico CRiB, co-fondato nel 2017 assieme all’attrice Beatrice Fedi e al regista Roberto Di Maio con l’obiettivo di creare progetti ibridi a cavallo tra le arti visive, il teatro e la performance. Dal 2018 collabora regolarmente con la rivista di cultura contemporanea La Maleta de Portbou.