Tu disegni, loro stampano… mobili
Le storie di design che ci piace raccontare sono quelle di piccole aziende che sanno rinnovarsi. Sono storie di imprenditori che, nonostante la crisi, investono sulle competenze dei propri operai specializzati e sulle capacità delle loro macchine. E imprimono svolte tecnologiche importanti.
La Cesare Roversi Arredamenti, azienda nata nel 1946 a Moglia nel mantovano, si è da sempre occupata di arredi, su misura e in serie, per i settori casa, albergo e ufficio, fino a diventare leader nel suo campo. Roversi ha intuito che la sua competenza nell’alta ebanisteria e le macchine a controllo numerico potevano essere un plusvalore, in un periodo in cui le dinamiche di vendita e distribuzione sono state stravolte dalla rete e gli showroom hanno perso il loro appeal.
Con questa suggestione, Roversi si è rivolto a Paolo Casati di Studiolabo, ideatore delle principali attività milanesi legate al design da Fuorisalone.it a Brera Design District, per progettare una strategia di comunicazione strettamente legata al prodotto. È nato così Design Mood, piattaforma online di progettazione di mobili disegnati da designer e realizzati e venduti dall’azienda. Design Mood è aperto a tutti i progettisti e il funzionamento è semplicissimo: basta disegnare il progetto seguendo il brief e spedirlo; una volta attestata la validità, si passa alla prototipazione che avviene a quattro mani tra azienda e designer. Una volta realizzato, l’oggetto è messo in vendita online e al progettista vengono riconosciute royalties del 10%. Il brief, lanciato a ridosso dello scorso Salone del Mobile, ha riscosso un’adesione immediata: in 20 giorni sono stati caricati 150 progetti di 60 designer.
A oggi sono entrati a catalogo i primi 20 prodotti con un archivio di più di un centinaio ancora da verificare. Ma le storie, si sa, sono piene di imprevisti e il terremoto che ha colpito l’Emilia ha danneggiato anche lo stabilimento della Roversi, imponendogli un forzato arresto. L’azienda, sempre pronta a rialzarsi, ha lanciato il progetto Animalia, piccoli animali a incastro la cui vendita verrà devoluta in parte per ricostruire la scuola elementare di Moglia.
Valia Barriello
www.roversi.it
www.designmood.it
Articolo pubblicato su Artribune Magazine #9
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati