Postmoderno? Scoregge su tela! La morte della critica sancita allo Zoo di 105, dove un Mazzoli formato Dipré piazza sòle persino a Dell’Utri jr.
“Il critico d’arte che lavoro è? Cioè, l’arte è una cosa soggettiva, che cazz… […] chi sei tu per decidere se un quadro è bello o un quadro è brutto?!?”. La morte della critica passa dallo Zoo di 105, il programma radiofonico che – dati Eurisko alla mano – risulta il più seguito in Italia […]
“Il critico d’arte che lavoro è? Cioè, l’arte è una cosa soggettiva, che cazz… […] chi sei tu per decidere se un quadro è bello o un quadro è brutto?!?”. La morte della critica passa dallo Zoo di 105, il programma radiofonico che – dati Eurisko alla mano – risulta il più seguito in Italia nella fascia dalle 14 alle 16, con oltre un milione di ascoltatori ogni giorno. Volutamente caciarone, esageratamente trash; felicemente ruffiano nel suo populismo forcaiolo, con anatemi continui alla cattiva politica: lo Zoo si fregia di additare al pubblico dell’etere le nudità di Sua Maestà, puntando sulla comicità sboccata degli ex “Mai dire Gol” Maccio Capatonda e soci. Nella puntata di lunedì 1 ottobre gli strali del conduttore Marco Mazzoli toccano anche il sistema dell’arte, con risposte fin troppo scontate alla domanda di tutte le domande: che senso ha la figura del critico? Perché un conto è avere a che fare con Monet, un conto è trovare senso in “‘ti postmoderni” che “ fanno delle scoregge su tela”. Quelli, fa eco una delle spalle, ovvero Herbert Ballerina, più che dei Monet sono dei “mona”…
Ma il gusto per la critica non risparmia nemmeno Mazzoli il Censore, che si lancia nel ricordo di Mimmo Rotella: nella sede Finelco di Largo Donegani in Milano, da dove lo Zoo trasmette, qualcuno lavora ad una scrivania griffata dall’artista, “mannaggia a quella bastarda che la usa col culo, andrebbe esposta in un museo”. Quella, assicura Mazzoli, è arte: non sono arte invece i monocromi del maestro, quelle tele con sole campiture in rosso… ma dai!!! “Io ne ho spacciato uno in casa mia, quella vecchia, per venderla di più a quel coglione del figlio di Dell’Utri. Gli ho detto che un pezzo di parete è stato dipinto da Rotella…”. Pare il rampollo ci sia cascato in pieno. Buon per Mazzoli: il giorno che vorrà chiudere con l’attività di dj potrà sempre bussare alla porta di Andrea Dipré…
– Francesco Sala
La puntata dello Zoo di 105 di lunedì 1 ottobre
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