Faenza Updates: come si chiamano i volontari del festival dell’arte Contemporanea? Da oggi il nome c’è: “palloncini”
Ci sono le veline, ci sono le meteorine e ci sono le palloncine. Che male c’è? Solo che queste ultime sono sveglie, intelligenti e non devono mostrare la scollatura per essere considerate. Al festival c’era la presentazione della Cyou Card ovvero della plastica fidelity che sarà consegnata a tutti i volontari della rassegna: 500 giovani […]
Ci sono le veline, ci sono le meteorine e ci sono le palloncine. Che male c’è? Solo che queste ultime sono sveglie, intelligenti e non devono mostrare la scollatura per essere considerate. Al festival c’era la presentazione della Cyou Card ovvero della plastica fidelity che sarà consegnata a tutti i volontari della rassegna: 500 giovani e giovanissimi sparsi per tutta Italia che fanno girare tutto il marchingegno della kermesse. A ciascuno di loro, da quest’anno, verrà consegnata una card nominativa che via via verrà arricchita di contenuti (abbonamenti a riviste, facilitazioni, scontistica). Sul dorso della carta, mediante concorso svoltosi nei mesi addietro, è stato stampigliato un progetto grafico ad opera di un giovanissimo craeativo. La vincintrice per questa prima edizione, Alice Longo, ha spiegato che l’immagine consta di tanti palloncini che si liberano nell’aere a simboleggiare i tanti volontari che fanno volare le sorti del festival. Immediato l’intervento di Giacinto di Pietrantonio: “abbiamo trovato il nome per i cinquecento volontari, da oggi si chiameranno palloncini”. Aggiudicato.
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