Su yoox arriva l’arte. Una vetrina che funziona come e-shop, dedicata ad artisti internazionali. Anche Damien Hirst tra le prime special guest
Prima erano la moda e il design. Poi, è arrivata anche l’arte. Ambiti diversi ma ecletticamente limitrofi, che il portale yoox.com riunisce per una nuova stagione di informazione e mercato. On line fin dal 2000, il sito lancia oggi Art at yoox.com, una sezione con opere di artisti emergenti e affermati, dedicata a collezionisti, operatori […]
Prima erano la moda e il design. Poi, è arrivata anche l’arte. Ambiti diversi ma ecletticamente limitrofi, che il portale yoox.com riunisce per una nuova stagione di informazione e mercato.
On line fin dal 2000, il sito lancia oggi Art at yoox.com, una sezione con opere di artisti emergenti e affermati, dedicata a collezionisti, operatori del settore e appassionati. Dentro ci sono fotografie, pezzi unici, stampe, multipli, oggetti d’arte; un catalogo di immagini, con tanto di dati tecnici e prezzi, inserite all’interno di una vetrina accessibile a un pubblico ampio: in questo caso i 7 milioni di visitatori al mese che da tutto al mondo si collegano su yoox.com. Tra progetti esclusivi creati ad hoc e ospiti d’eccellenza, la piattaforma digitale punta a creare un circuito di grande qualità, che veda operare in sinergia musei, fiere, gallerie, agenzie, case editrici, tra i migliori sulla piazza globale. E non mancano le chicche d’artista, progettate da nomi di rilievo della scena internazionale. Si parte con due celebri vincitori del Turner Prize, star della Brit Art: Grayson Perry e Damien Hirst. Il primo ha creato il set di tovagliette all’americana “The Vanity of Small Differences”, sei pezzi – ispirati ai suoi straordinari tappeti – custoditi in un box-set ltd; Hirst, invece, ha ideato una versione in miniatura, sempre in edizione limitata, di “Anatomy of An Angel“, scultura in resina che si ispirava all’opera di Alfred Boucher L’Hirondelle, del 1920. Due regali, concepiti in esclusiva per questo web project, tutto da spulciare: per gli occhi, ma anche per lo shop.
Riuscirà yoox a cambiare le abitudini dei collezionisti, laddove altri siti hanno fallito? D’altronde quindici anni fa nessuno avrebbe mai sognato di comprare abiti o scarpe sul web…
– Helga Marsala
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