Verona Updates: Andrea Bruciati presenta i suoi “tartufai”. Da Frangi a Tagliafierro giovani curatori stanano talenti, e ne parlano a I Benandanti
“Tra critico e artista ci si annusa: ci si capisce istintivamente. Il critico in fondo sembra un po’ un cercatore di tartufi”: così Andrea Bruciati spiega ad Artribune la filosofia de I Benandanti, ciclo di incontri che anima l’area talk di ArtVerona. “Ho chiesto a nove curatori giovani, nei quali mi riconosco per il modo […]
“Tra critico e artista ci si annusa: ci si capisce istintivamente. Il critico in fondo sembra un po’ un cercatore di tartufi”: così Andrea Bruciati spiega ad Artribune la filosofia de I Benandanti, ciclo di incontri che anima l’area talk di ArtVerona. “Ho chiesto a nove curatori giovani, nei quali mi riconosco per il modo di lavorare, di portare tre artisti ciascuno: e di spiegare come funziona il loro rapporto, il loro lavoro. Io credo nella figura del curatore talent-scout, che si confronti anche duramente con gli artisti pur di contribuire alla loro crescita”.
Si parte allora con Simone Frangi e si chiude con Eva Comuzzi, passando – tra gli altri – per Marco Tagliafierro e Alessandro Castiglioni, nuove leve di quel grosso punto interrogativo che è il mondo dei “curatori indipendenti”. La lente d’ingrandimento si sposta dall’artista e torna sul curatore, figura in crisi di identità: “continuano a spuntare corsi di formazione per curatori: ma se è vero che non basta fare l’Accademia per dirsi artista, non è certo uscendo da un percorso del genere che si ha il rango di “curatore”. Vengono fuori soldatini che non hanno maturato una linea propria”.
– Francesco Sala
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