Carlo Scarpa, Gio Ponti ed Ettore Sottsass protagonisti alle ultime aste de Il Ponte a Milano
Ultime tornate d'asta della stagione per la casa Il Ponte, a Milano, e a chiudere in bellezza sono arrivati a fine giugno il design e le arti decorative del Novecento. Con un fatturato di oltre 1,2 milioni di euro
A chiudere il semestre di incanti per la casa milanese Il Ponte sono state le tre tornate dedicate alle Arti decorative del ‘900 e Design il 28, 29 e 30 giugno, con opere rare, pezzi da collezione e vincitori di premi illustri, da Franco Albini, Enzo Mari, Ettore Sottsass, Gaetano Pesce, a Pietro Chiesa, Mario Ceroli, Osvaldo Borsani, Gio Ponti, Carlo Scarpa, e molti altri. Il totale? Oltre il milione di euro.
LE ASTE DI DESIGN E ARTE DECORATIVE DEL NOVECENTO DA IL PONTE
Alti fatturati e partecipazione internazionale hanno accompagnato le ultime sessioni d’asta de Il Ponte a Milano che, in tre giorni, ha esitato un ricchissimo catalogo di design e arte decorativa.
Il totale di vendita aggregato ha superato quota 1,2 milioni di euro, con altissime rivalutazioni dei lotti rispetto alle stime pre-asta e l’85% di venduto per lotti. Tantissime le partecipazioni internazionali alle battaglie dell’ultima aggiudicazione, confermando un appeal in crescita soprattutto per i grandi maestri italiani del design del Novecento.
I RISULTATI TOP DELL’ASTA DI DESIGN DE IL PONTE A MILANO
Le sessioni si sono tenute tutte online, raccogliendo offerte a distanza, scritte, ai telefoni degli specialisti e a collegarsi con la casa d’asta milanese sono stati clienti e collezionisti da tutto il mondo: Stati Uniti, Francia, Germania, Inghilterra, Olanda, Belgio e Austria, tra gli altri.
Molti i lotti in catalogo inediti o rari, come il top lot delle aste: le sedute della serie Monofilo di Luciano Grassi, Sergio Conti e Marisa Forlani, vendute a € 107.100.
Tra gli altri migliori risultati il Grande lampadario di Pietro Chiesa per Fontana Arte, che ha raggiunto quota 41,580 euro e quello progettato da Carlo Scarpa con Venini di Murano, che ha trovato un nuovo proprietario per 35,280 euro; le sedute di Afra e Tobia Scarpa della serie Artona, aggiudicate a 25,200 euro, come un grande vaso di Galileo Chini di inizio Novecento e un altro di Ettore Sottsass in ceramica smaltata di fine anni Cinquanta.
Cristina Masturzo
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