Ad Arcore nascerà il “Museo Berlusconi”? La famiglia ci pensa

La famiglia Berlusconi vorrebbe trasformare Villa San Martino in un memoriale all'ex premier, tra opere d'arte e registrazioni della voce dell'ex premier, gestito da una fondazione e due comitati

Villa San Martino come memoriale pubblico di Silvio Berlusconi. Questo il piano della famiglia del controverso ex premier e imprenditore, che a poche settimane dalla sua scomparsa (e in barba alle accuse di beatificazione) propone la nascita di un vero e proprio museo nella famigerata residenza di Arcore, nel cui mausoleo progettato dall’artista Pietro Cascella sono peraltro ospitate le sue ceneri. È il Messaggero a riportare per primo la notizia, secondo cui sarebbero pronti già due comitati appositi, formatisi dopo un incontro tra i parenti dell’ex premier (e in particolare Pier Silvio) e alcuni esponenti di Forza Italia. Questi comitati – quello scientifico, composto da storici (si pensa a Giordano Bruno Guerri) e quello d’onore, con membri della famiglia e amici cari (inclusi Gianni Letta e Fedele Confalonieri) – risponderebbero alla Fondazione Silvio Berlusconi, che andrebbe a delinearsi come un ideale sviluppo di quella dedicata al padre Luigi in via Senato, a Milano.

VILLA SAN MARTINO COME MEMORIALE A SILVIO BERLUSCONI

Nei piani della famiglia, si potranno ammirare all’interno della residenza berlusconiana per eccellenza – inizialmente su appuntamento, poi magari con veri e propri orari museali – gli oggetti personali più amati dal Cavaliere, come il suo pianoforte, e gli oltre 20mila dipinti della Quadreria, non tutti di prim’ordine a dire il vero, con un accompagnamento sonoro particolare. Ci sarà da una parte la voce registrata di Berlusconi, tratta nei suoi discorsi più famosi, e dall’altra le canzoni che hanno supportato la sua immagine pubblica, oggi diventate dei meme, come Azzurra libertà e Meno Male che Silvio c’è, ma anche le canzoni napoletane e quelle cantate sulle crociere. Per non parlare dei video elettorali, dei libri e dei manifesti, veri e falsi. Tra i pezzi forti, riporta sempre il Messaggero, vi sarebbe la ricostruzione del set in cui è stato girato il celebre video della “discesa in campo” del 1994, la cui stanza originale non era qui ma a Macherio, come anche i cimeli della sua lunga carriera, incluso il “contratto con gli italiani” firmato da Vespa nel 2001, e il film commissionato per i 20 anni di Forza Italia, Il fiume della libertà. Un’idea, quindi, che nonostante sia ancora in fase di sviluppo, sembrerebbe già ben delineata.

Giulia Giaume

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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